Vita Chiesa
Cei: morto monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo emerito della diocesi di Torino
Il messaggio di cordoglio del presidente e del segretario dei vescovi italiani

Pubblichiamo di seguito il messaggio di cordoglio del Presidente e del Segretario Generale della CEI, Card. Matteo Zuppi e Mons. Giuseppe Baturi, per la morte di Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo emerito di Torino, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana dal 2010 al 2015.
Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo emerito di Torino, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana dal 2010 al 2015, segretario della Commissione Episcopale per l’Educazione Cattolica (1995-2000) di cui, dal 2000 al 2005 fu presidente.
Uomo di grande spiritualità, ha servito la Chiesa in Italia leggendo i segni dei tempi, ponendosi in ascolto delle istanze che andavano emergendo negli anni, con uno sguardo attento ai disoccupati e alle popolazioni Sinti e Rom.
Impegnato in modo particolare nel settore della catechesi sin dagli anni Settanta, è stato tra i promotori del Documento di base “Il Rinnovamento della Catechesi” (1970) favorendo, successivamente, il progetto dei Catechismi della Chiesa italiana. Un impegno culminato con la direzione dell’Ufficio Catechistico nazionale dal 1986 al 1991, di cui già era vicedirettore. Di grande spessore anche il suo apporto alla Chiesa di Roma che ha servito in qualità di Ausiliare e Vicegerente, acuto collaboratore del Card. Camillo Ruini.
Abbiamo avuto testimonianza della sua profonda fede in occasione delle Ostensioni della Sacra Sindone, specialmente in quella del Sabato Santo 2020 (11 aprile) in piena pandemia da COVID. Le sue parole: “La Sindone oltre che specchio del Vangelo ci offre non solo il corpo martoriato di Gesù nei segni della sua passione ricordati dai Vangeli ma è anche icona di questo giorno che prelude alla Pasqua di Risurrezione”. Di questo, la sua vita è stata testimonianza fino alla fine. Proprio come egli stesso ha affermato introducendo il V Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze, 9-13 novembre 2015), in quanto presidente del Comitato preparatorio. “Il nuovo umanesimo – aveva sottolineato – ha le sue radici prima di tutto nei nostri cuori, nell’esperienza contagiosa di Gesù Cristo che viviamo insieme con gioia e fraternità nell’ascolto della sua Parola, nell’Eucaristia e nella testimonianza in ogni ambito e ambiente di vita”.
Nell’affidare l’anima di Mons. Nosiglia all’abbraccio del Buon Pastore perché lo accolga nel suo Regno di luce, ci stringiamo alla Chiesa di Torino e a quelle di Roma e Vicenza, che ha servito in precedenza, certi che il suo ricordo continuerà a restare vivo e a incoraggiare opere di misericordia e di carità.