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CELLULE STAMINALI: CARD. RAVASI, RIGORE TEOLOGICO E RISPETTO SOFFERENZA UMANA

“Coniugare il rigore della visione teologica e antropologica generale della Chiesa con il rispetto per la domanda antropologica di aiuto che sale dalla malattia e dalla sofferenza di tante persone”. Questo, ha spiegato stamani in sala stampa vaticana il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, il senso dell’apertura della Chiesa verso la ricerca sulle cellule staminali adulte che, ha spiegato, “costituisce un ramo nuovo e molto dinamico della medicina, la cosiddetta medicina rigenerativa, che non solo si basa su protocolli codificati ma tenta di perlustrare nuovi orizzonti e implica questioni di tipo etico, filosofico e antropologico”. Un ambito “di ricerca e di senso nel quale è inevitabile il coinvolgimento del nostro dicastero”. Proprio per approfondire questi aspetti l’organismo guidato dallo stesso Ravasi promuove in Vaticano dal 9 all’11 novembre prossimo il convegno internazionale “Adult Stem Cells: Science and the future of man and culture” (Cellule staminali adulte: la scienza e il futuro dell’uomo e della cultura). Partner nell’iniziativa il Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari e la Pontificia Accademia per la Vita. L’evento, ha affermato il card. Ravasi, “rientra nel genere della divulgazione di alto profilo, non della ricerca scientifica in senso stretto”.Il convegno, ha chiarito il presidente del Pontificio Consiglio della cultura, “presenta il rigore di un congresso scientifico” ma intende far sì che “sugli incroci fondamentali della scienza non si pongano solo i ‘freddi’ specialisti, ma anche coloro che ne saranno poi coinvolti esistenzialmente”. Del resto il sostegno alla ricerca sulle cellule staminali adulte, l’ampliamento della conoscenza sui possibili campi terapeutici e l’approfondimento della riflessione culturale sulle implicazioni antropologiche, etiche, sociali e culturali di queste ricerche hanno portato nel maggio 2010 ad una partnership tra lo stesso dicastero vaticano e la società biofarmaceutica statunitense NeoStem – che svolge ricerca sulla staminali adulte nel pieno rispetto della vita umana – con il contributo della Fondazione statunitense Stem for Life. Secondo mons. Ravasi, “la Chiesa non si ferma alla formulazione di giudizi negativi, ma si muove per poter mostrare orientamenti positivi perché a questo spirito è ispirata la dottrina etica cattolica”, e vuole inoltre “operare una distinzione tra scienza e tecnica: la tecnica è solo uno strumento, la scienza è invece l’ampia visione d’insieme, ed è all’interno di questo quadro d’insieme che occorre sempre interrogarsi”. “Le grandi religioni e le grandi culture – ha concluso – dovrebbero coltivare questo esercizio, non per ostacolare la ricerca, ma per farla ‘sposare’ con la scienza”. (Sir)