Vita Chiesa

Chiese protestanti europee, aperta a Firenze l’Assemblea generale

Un centinaio di delegati di 106 chiese luterane, riformate, metodiste e unite di una trentina di paesi europei, in rappresentanza di più di 50 milioni di persone, si sono dati appuntamento da ieri a Firenze per la VII Assemblea Generale della Comunione delle Chiese protestanti in Europa (Ccpe), che si concluderà il 26 settembre. “Liberi per il futuro”, è il motto scelto per questa Assemblea. Molti i temi che saranno affrontati: oltre alla crisi economica, anche i diritti umani, la libertà religiosa, la promozione del pluralismo religioso, il dialogo ecumenico ed interreligioso, nonché lo specifico contributo che le chiese cristiane di minoranza, come quelle protestanti in Italia, possono dare al movimento ecumenico europeo. “L’Europa – ha detto ieri in conferenza stampa Thomas Wipf, presidente della Ccpe – sta attraversando una profonda crisi di identità. In questo contesto, le chiese protestanti vogliono dare il proprio contributo alla promozione della giustizia per tutti e alla costruzione di un futuro solidale”. Al centro dell’attenzione dei delegati europei, il tema dell’ecumenismo nella visione “protestante” della “unità nella diversità riconciliata”. In questo contesto il vescovo Michael Bünker, segretario generale del Ccpe, riferendosi ai numerosi dialoghi intrattenuti in questi anni, in particolare con le chiese battiste, ortodosse e anglicana, ha anticipato l’esistenza di significativi sviluppi sul piano teologico.  In particolare l’assemblea delibererà su un memorandum con la chiesa d’Inghilterra e d’Irlanda (anglicani), ma discuterà anche sugli sviluppi in tema di reciproco riconoscimento del battesimo con battisti e ortodossi. Sul fronte dei rapporti con la chiesa cattolica, Bünker ha annunciato l’inizio, nel febbraio 2013, di una serie di colloqui con il Pontifico Consiglio per l’unità dei cristiani sul concetto di chiesa. “Il tema dell’ecumenismo nell’Europa di oggi significa molto di più della comprensione reciproca tra chiese cristiane”, ha aggiunto Bünker. “Il punto è che l’Europa tutta, chiese protestanti incluse, sono sempre più plasmate dalla migrazione. Comunità e chiese di migranti si sviluppano e crescono in tutta Europa. Proprio alle chiese tocca il compito di promuovere con il loro esempio l’integrazione per sostenere una società accogliente”. Facendo riferimento alla situazione di minoranza in Italia delle chiese protestanti, il decano della Chiesa Evangelica Luterana in Italia Holger Milkau ha affermato: “Proprio per questo è ancora più necessario riaffermare il proprio diritto paritario di opinione, e la difesa del pluralismo, anche davanti allo Stato. Da questo punto di vista, quest’assemblea rappresenta un’occasione unica per le antiche chiese valdesi, luterane e metodiste in Italia”.