Prato

Con la croce per via Pistoiese tra indifferenza e curiosità

Torna la Via Crucis per le strade di Chinatown, o come viene chiamata a livello diocesano: «In terra cinese». Sabato 19 marzo, memoria di San Giuseppe, alle 15,30 monsignor Franco Agostinelli guiderà la processione che passerà per via Pistoiese per arrivare ai giardini di via Colombo. Con lui ci saranno i frati minori che guidano la parrocchia dell’Ascensione al Pino, fra’ Roberto Bellato e padre Paolo Hou, le suore cinesi suore Selina e suor Teresa e naturalmente la comunità cattolica orientale.Si tratta di un momento ormai tradizionale per la nostra Chiesa, promosso ormai da più di dieci anni. «Ammetto che il nostro passaggio con la croce per le vie dove vivono e lavorano i cinesi desta più indifferenza che curiosità – dice candidamente fra’ Roberto – ma anche se sono in pochi quelli che si fermano e si chiedono il perché di questa iniziativa, pensiamo sia giusto manifestare la nostra presenza e la nostra vicinanza alla comunità orientale».La partenza della processione è dalla farmacia Etrusca in via Pistoiese, davanti al supermercato Pam, poi i fedeli si muoveranno lungo la strada principale per poi a girare a destra in via Puccini, via Respighi, via Magellano fino ai giardini pubblici in via Colombo. Qui, dopo l’ultima stazione della Via Crucis, prenderà la parola il Vescovo per lanciare un messaggio di saluto con gli auguri di buona Pasqua a tutti i presenti. Il suo discorso sarà tradotto in lingua cinese da suor Teresa.Durante il percorso, soprattutto lungo via Pistoiese, quella che gli orientali di Prato chiamano emblematicamente «via Cina», i fedeli della comunità cattolica cinese distribuiranno alle persone che incontreranno per strada dei volantini con la spiegazione della presenza della comunità cristiana che si ritrova all’Ascensione al Pino.I frati minori sono arrivati nella parrocchia di via Galcianese a settembre, il lavoro di amalgama tra le due realtà, quella italiana con quella cinese, è ancora lungo ma si cominciano già a vedere alcuni risultati. «Quest’anno dopo Pasqua battezzeremo cinque catecumeni e un uomo riceverà la prima Comunione e la Cresima – dice fra’ Roberto – sono piccoli numeri ma decisamente in crescita, mai abbiamo conferito così tanti sacramenti in una volta sola agli adulti».G.C.