Toscana

Consiglio regionale, un voto dimezzato

Nel 2005 votarono in 152 mila, un toscano su diciassette. Costarono ai cittadini un milione e 312 mila euro. Servirono solo a scegliere i candidati per il consiglio regionale dei Ds e quello alla carica di presidente della coalizione «Toscana Futura».

Questa domenica 13 dicembre (dalle 8 alle 20) i toscani sono chiamati per la seconda volta alle «primarie», per scegliere i candidati al consiglio regionale del Partito Democratico e di «Sinistra ecologia e Libertà». Nessun altro partito tra quelli che correrrano nella primavera 2010 per le regionali, ha scelto di avvalersene. Ma rimangono fuori della consultazione anche il candidato presidente, che il centrosinistra ha già individuato nell’attuale assessore alla sanità, Enrico Rossi, e il «listino» di cinque nomi che la coalizione vincente si aggiudicherà con il premio di maggioranza.

Essendo primarie «istituzionali», chiunque può votare, anche se non si riconosce in queste due liste. A chi si presenta in una delle 693 sezioni allestite in Toscana (raggruppando più sezioni elettorali) non viene richiesto né un obolo, né l’adesione ad un partito (come invece era necessario, ad esempio, per le recenti primarie del Pd). Abbiamo chiesto ai capogruppo in Consiglio regionale del Pd, dell’Udc e del Pdl di spiegarci perché hanno scelto di utilizzare o non utilizzare questo strumento.

I MOTIVI DEL SI’Monaci (Pd): Possibilità di scelta e di confronto

Le elezioni primarie del prossimo 13 dicembre per scegliere i candidati consiglieri alle elezioni regionali di primavera sono una possibilità importante di partecipazione per i cittadini. Viste le assurde polemiche che sono arrivate dal centro destra e non solo, credo sia giusto ribadire che le primarie in Toscana sono regolate da una legge regionale e che tutti i partiti hanno la possibilità di utilizzarle per la selezione dei propri candidati. Il Pd ha deciso, come già in altre occasioni, di coinvolgere gli elettori nelle proprie scelte, si tratta di una grande occasione di partecipazione per tutti i cittadini toscani. Altre forze politiche della coalizione di centro sinistra hanno scelto di fare lo stesso e questo credo che sia importante, altri hanno preferito ancora la strada delle «decisioni romane» sulle candidature e delle polemiche sterili.

Le primarie del 13 dicembre non sono solo una possibilità di scelta per i toscani, ma anche un’occasione di confronto e condivisione delle idee che il Partito Democratico ha per continuare a governare la nostra Regione. Un punto fermo, e anche questo credo che sia un dato importante, è stato messo con la candidatura unitaria di Enrico Rossi alla carica di presidente, l’altro tassello lo metteremo con i candidati che saranno scelti dai toscani il prossimo 13 dicembre. Mi auguro, così com’è stato anche in passato, che la partecipazione sia alta, ma credo che il lavoro svolto dai tanti candidati sul territorio e dal partito regionale abbia portato ad una condivisone più forte dei nostri obiettivi per la Toscana del futuro e quindi anche ad una maggiore voglia di esserci e dire la propria per gli elettori.

Come più volte sottolineato dal segretario regionale Manciulli il Pd si caratterizza ancora come un partito aperto al contributo dei toscani, che anche stavolta saranno i veri protagonisti di una scelta. Ma l’attenzione e il nostro lavoro, finito questo importante passaggio di democrazia, dovranno subito essere rivolti ad un programma di concretezza e sviluppo per garantire ancora un buon governo alla nostra Regione.

Alberto MonaciCapogruppo Pd in Consiglio regionale I MOTIVI DEL NOMagnolfi (Fi-Pdl):Noi più trasparenti, decide il partito

Quelle del Pd in Toscana sono primarie «fatte in casa», senza certezze di regole e con una clamorosa singolarità. Il candidato alla presidenza della Giunta è già stato scelto, come pure gli eletti sicuri nel listino regionale. Circolano già i nomi dei futuri assessori e addirittura del Presidente del Consiglio regionale. Evidentemente lo svolgimento della prova elettorale della prossima primavera viene considerato dal Pd toscano una pura formalità. Ed intanto vengono fatti correre per un posto in lista i candidati di seconda fila.

Che senso ha tutto ciò, considerato anche il costo assai rilevante che la collettività toscana dovrà accollarsi per lo svolgimento di una consultazione tutta interna ad un partito e ai suoi simpatizzanti? Il PdL affronta la questione con meno ipocrisia. La scelta dei candidati viene apertamente riservata agli organi dirigenti regionali e nazionali del Partito, che ovviamente non procedono al buio, ma dopo una lunga fase di ascolto e di consultazione con gli organismi locali e con le voci rappresentative del nostro retroterra culturale e sociale di riferimento. È un modo di procedere realistico, l’unico funzionale alle esigenze di consolidamento di un partito che è ancora nella sua fase costituente, attraverso la convergenza di tante storie e realtà diverse.

In questa semplice ma incontestabile verità sta la trasparenza di questo nostro modo di procedere. Detto questo, siamo consapevoli che il problema della partecipazione dei cittadini alla selezione del personale politico da impegnare nelle istituzioni elettive imporrà riflessioni e considerazioni ulteriori.

Nella discussione sulla nuova legge elettorale regionale i partiti maggiori hanno convenuto che questo fosse un tema da affidare all’approfondimento della prossima legislatura. Nessuno può dire di averlo, oggi, compiutamente risolto. Soluzioni più avanzate si possono trovare evitando di guardare all’indietro, al sistema delle preferenze come da noi storicamente inteso: quello è più che mai il terreno dei gruppi organizzati e delle lobbies. Ma anche le cosiddette primarie autogestite non evitano quei rischi e, per di più, frantumano i partiti in guerre intestine non sempre ricomponibili.

Alberto MagnolfiCapogruppo Fi-PdL in Consiglio regionale

Carraresi (Udc): Una farsa, meglio le preferenze

A queste primarie non ci crede nessuno. Neppure il Pd, che pure è «costretto» a farle. C’è da capirli. Si fanno le elezioni primarie, ma il candidato-presidente se lo sono già scelto. Ed anche per individuare i candidati consiglieri i nomi sono stati accuratamente soppesati dalle varie correnti del partito, in una selezione «privata» che poi si sottopone solo in modo fittizio alle primarie pubbliche, visto che a Firenze ci saranno da scegliere 14 candidati su un elenco di soli 18 nominativi.

Allora, che senso ha spendere oltre un milione di euro «pubblici» per una consultazione-farsa, utile solo per regolare qualche residuo contrasto correntizio interno al Pd? E non sono solo soldi sprecati, ma anche una distorsione dei meccanismi democratici necessari per selezionare la classe dirigente.Una distorsione che ha avuto un passaggio chiave nella scelta scellerata di cancellare il voto di preferenza. Sarebbe stato molto più democratico, molto più partecipativo consentire a tutti gli elettori di scegliere direttamente i propri rappresentanti con la preferenza, al momento del voto regionale. Invece, in Toscana, c’è stato un «patto di ferro» tra Pd e Pdl, in Regione Toscana, prima per cancellare la preferenza, poi per opporsi alla nostra richiesta di ripristinarla.

L’Udc è per le primarie vere, quelle che si fanno con il voto di preferenza, non per primarie finte, che servono a ben poco, e che rischiano di aumentare ancor più personalismi e giochi sotterranei.

Certo, siamo consapevoli che non è facile scegliere le candidature, valutare il valore delle persone, la necessità di equilibrare competenze e rinnovamento, dare rappresentanza alle varie parti della società toscana e alle province. Ma restiamo convinti che, alla fine, la modalità della preferenza, è quella che -pur non senza difetti- meglio corrisponde alle esigenze. Per questo chiediamo ai cittadini toscani di esprimere un segnale chiaro verso quei partiti che hanno deciso l’esproprio del voto di preferenza per le loro convenienze di potere.

Marco CarraesiCapogruppo Udc in Consiglio regionalePrimarie regionali, corrono solo in due. Ecco i candidati RISULTATIQuesto il risultato delle elezioni primarie per la scelta dei candidati alla carica di consigliere regionale. Sono stati 115.308 i votanti che hanno partecipato alle primarie, con 105.715 i voti per il Partito Democratico e 5.957 i voti per Sinistra Ecologia e Libertà, con 2.863 nulle e 773 bianche Nelle singole province toscane, il risultato è stato il seguente: Arezzo(hanno votato 13.024 elettori, 12.290 elettori per PD e 283 elettori per SEL, nulle 360 bianche 91, 102 sezioni su 102) PD1. Agresti Stefania 6032. Brogi Enzo 1.8573. Bartolucci Sahara 774. Ceccarelli Vincenzo 7.9695. De Robertis Lucia 1.1046. Stanghini Luca 757. Tavanti Francesca 605 SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ1) Becattini Antonio 832) Cerasari Livia 113) Del Gamba Roberto 324) Morini Gabriella 2 35) Lani Franco 366) Santarelli Elena 287) Tafi Luca 438) Tortoli Anna 27 Firenze(hanno votato 29.165 elettori, ci cui 26.354 per PD e 1.708 per SEL, nulle 879, bianche 224, 142 sezioni su 142) PD1. Ballini Alessia 2.4282. Bambagioni Paolo 2.9903. Bon Donatella 734. Bizzarri Doriano 3915. Boretti Vanessa 1.6156. Bugli Vittorio 3.6787. Ferrini Oriella 1268. Ciulli Diego 1.7909. Mencarelli Camilla 13310. Danti Nicola 2.83011. Pugliese Maria Grazia 14312. Giani Eugenio 2.63813. Tagliaferri Silvia 9614. Lo Presti Alessandro 68015. Naldoni Simone 2.39016. Parrini Gianluca 3.23817. Rappuoli Paolo 27218. Saccardi Severino 924 SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’1) Alessi Antonella 982) Bartoli Luca 323) Graziani Sara 204) Bonsanti Giorgio 585) Innocenti Alice 426) Chelazzi Et tore 377) Jaff Serena 168) De Santis Maurizio 3559) Marini Rossana 2810) Falchi Lorenzo 13411) Moretti Donatella 2312) Manetti Stefano 1213) Petraglia Alessia 65514) Matrone Fabrizio 915) Villani Chiara 1616) Tombelli Andrea 917) Valiani Mauro 9018) Venturi Maurizio 74 Grosseto(hanno votato 6.188 elettori, di cui 5.444 per PD e 500 per SEL, nulle 216, bianche 28, 44 sezioni su 44) PD1. Bramerini Annarita 3.1962. Barontini Iuri 1393. Giovani Matilde 2354. Frosolini Maurizio 9045. Matergi Lucia 970 SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’1) Bovini Eva 1382) Giannetti Giulio 183) Lipparini Rossana 154) Giuliani Marco 1035) Pierini Chiara 126) Porciani Marco 377) Ragusa Alessandro 1368) Ventimiglia Edoardo 41 Livorno(hanno votato 8.329 elettori, ci cui 7.160 per PD e 818 per SEL, 255 nulle 96 bianche, 55 sezioni su 55) PD1. Ruggeri Marco 3.0902. Barachini Maura 533. Diari Alessandro 284. Becattini Donatella 925. Tortolini Matteo 3.4396. Di Cesare Chiara 3847. Meini Giovanna 74 SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’1) Lupi Mario 3082) Filippi Danka 113) Baldeschi Mario 334) Manetti Sonia 195) Oliva Mario 756) Bezzini Carla 1237) Mazzei Maria Grazia 249 Lucca(hanno votato 14.329 elettori, di cui 13.295 per PD e 647 per SEL, nulle 312, bianche 75, 66 sezioni su 66) PD1. Babboni Giuliana 792. Pellegrinotti Giovanni Ardelio 2.8603. Gini Alessia 344. Remaschi Marco 5.8055. Mammini Serena 1.1876. Verona Maurizio 2.1037. Pizza Lara 1.2088. Solvetti Carla 19 SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’1) Agresti Francesco 642) Boncompagni Cristina 873) Cavallini Simone 74) Braccini Elena 745) Hedstrom Felipe 126) Colombini Elena 257) Montemagni Marco 2588) Francesconi Annamaria 229) Panicucci Fabio 1610) Paganelli Tina 1611) Panigada Tommaso 1012) Pellicci Alberto 2113) Rossi Andrea 1714) Tomei Umberto 18 Massa Carrara(hanno votato 12.329 elettori, di cui 10.904 per PD e 1.159 per SEL, nulle 210, bianche 56, 34 sezioni su 34) PD1. Mori Consuelo 1002. Rossetti Loris 7.0813. Mucci Milene 784. Zanetti Andrea 3.645 SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’1) Betti Marco 3822) Morelli Marsiglia 493) Briganti Vittorio 2324) Serri Mara 165) Finali Fabrizio 456) Ortori Simone 435 Pisa(hanno votato 11.527 elettori di cui.10.291 per PD e 842 per SEL, nulle 331, bianche 63, 102 sezioni su 102) PD1. Angiolini Fabiana 2.0522. Ferruc ci Ivan 2.9553. Di Vita Daniela 5964. Govi Francesco 655. Maioli Lia 536. Lenzi Alberto 1847. Picchi Olivia 1.7788. Tognocchi Pier Paolo 2.608 SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’1) Billeri Serena 942) Bozzi Alberto 1593) Busato Sabrina 384) Casalini Massimiliano 385) Ferrara Ilaria 946) Cavallini Franco 517) Mannucci Simonetta 408) Ciardelli Massimo 549) Montorzi Silvia 810) Luchetti Rosario 1911) Polidori Franca 1912) Pianese Antonio 5113) Pucciani Matteo 1714) Scaramuzzino Carmelo detto Carlo 160 Pistoia(hanno votato 5.722 elettori, di cui 5.621 per PD, 72 nulle, 29 bianche, 38 sezioni su 38) PD1. Belliti Daniela 1.8842. Grazzini Marco 433. Di Renzo Lucilla 484. Morelli Aldo 9265. Macchini Giulia 1186. Venturi Gianfranco 2.602 Prato(hanno votato 4.508 elettori, di cui 4.422 per PD, 45 nulle, 41 bianche, 21 sezioni su 21) PD1. Mattei Fabrizio 1.8712. Curcio Camilla 7873. Logli Massimo 9744. Pacini Cristina 2895. Rocchi Lorenzo 501 Siena(hanno votato 10.187 elettori, di cui 9.934 per PD, 183 nulle, 70 bianche, 89 sezioni su 89) PD1. Pugnalini Rosanna 4.2832. Frizzi Francesco 6343. Zambon Luisa 6234. Scaccia Biagio 405. Spinelli Marco 4.354

(Nota: dati aggiornati al 4 gennaio 2010, dopo pubblicazione ufficiale risultati sul Burt)