Toscana

Da Firenze a Roma in e-bike. Parte il 1° luglio il viaggio de “La Via del Giubileo”

In partenza dalla basilica di Santa Croce, grazie ai mezzi a pedalata assistita sarà possibile coinvolgere anche persone con disabilità motorie, grazie all’impiego di carrelli speciali

Santa Croce

Partirà il 1° luglio dal complesso monumentale di Santa Croce a Firenze, “La Via del Giubileo”, un viaggio in e-bike che si snoderà fino a Roma attraverso paesaggi rurali, storici e culturali. Secondo il presidente della Regione Eugenio Giani “Con questo progetto la Toscana si conferma protagonista di un percorso che unisce sostenibilità, cultura e spiritualità. Un viaggio attraverso le antiche Vie Romee che non solo valorizza il nostro straordinario patrimonio paesaggistico e storico, ma promuove una mobilità rispettosa dell’ambiente e inclusiva, aperta a tutti”.

La prima tappa sarà inaugurata martedì 1° luglio con un evento speciale che si terrà presso il Cenacolo del complesso monumentale di Santa Croce che è anche il punto di partenza delle Vie di Francesco in Toscana. L’iniziativa culminerà con la consegna al Papa di un medaglione prodotto dalla Fonderia Marinelli di Firenze. La Fonderia vanta infatti un legame storico con il Vaticano perché oltre ai fregi della monumentale scala di ingresso ai Musei Vaticani, portano la sua firma anche il sepolcro e la maschera mortuaria del Pontefice Pio XI, commissionati all’artista Antonio Berti, e la Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano, scolpita dal maestro Vico Consorti.

Il viaggio in e-bike attraverso le principali Vie Romee non solo vuole riscoprire e valorizzare il patrimonio storico, rurale e religioso del territorio toscano, ma punta a essere anche un modello di inclusività per promuovere la nascita di una moderna via di pellegrinaggio accessibile a tutti. Grazie ai mezzi a pedalata assistita sarà possibile coinvolgere anche persone con disabilità motorie, grazie all’impiego di carrelli speciali. La carovana, composta da rappresentanti dell’Università di Firenze (DAGRI), lungo il percorso organizzerà incontri con le comunità locali, le istituzioni e le associazioni, per promuovere il turismo rurale e sensibilizzare sulla sostenibilità ambientale della mobilità lenta lungo i Cammini. Ogni tappa propone la creazione di un legame tra storia locale, innovazione e comunità, dando visibilità a ciascun territorio coinvolto.