Vita Chiesa

DALLE DIOCESI DI PISTOIA E PESCIA INCONTRI PER LE COPPIE DIVORZIATE E CONVIVENTI

Si intitola a una domanda tratta da una lettera di San Paolo apostolo ai Romani (“Chi ci separerà dall’amore di Cristo?”) ed è una iniziativa offerta, in tandem, da due diocesi toscane (Pistoia e Pescia) tramite i rispettivi uffici per la “pastorale con la famiglia”. E’ un cammino triennale dedicato al vastissimo universo di famiglieseparate, divorziate, risposate e conviventi che manifestano – precisano gli organizzatori – “il desiderio di tenere comunque contatti con la comunità ecclesiale sulla base della fede in Gesù Cristo”. Si tratta di incontri formativi (il primo si è già svolto lo scorso 15 gennaio) a cadenza mensile ospitati nei locali della parrocchia pesciatina di Castellare: prossimo appuntamento sabato 19 febbraio. Seguiranno, sempre alle ore 16 e fino alla cena compresa, altri tre appuntamenti: 19 marzo, 16 aprile, 21 maggio. Durante il percorso, e con l’aiuto di esperti, vengono affrontati – aggiunge Piero Pierattini che con la moglie Paola dirige l’ufficio “famiglia” della diocesi di Pistoia – diversi profili: biblico-teologici ma anche giuridici, legati all’educazione dei figli e al magistero della Chiesa, al servizio nella Chiesa e alla dimensione relazionale del perdono.Tengono molto, gli organizzatori, a ricordare cosa San Paolo colloca subito dopo la domanda che dà titolo all’iniziativa. “Io sono infatti persuaso – scrive Paolo – che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore”.Per informazioni rivolgersi all’ufficio famiglia (nel Seminario vescovile in via Puccini Pistoia – tel. 0573 97613 cellulare 333 36 11 458). Le coppie con bambini potranno usufruire di un servizio di assistenza.La Chiesa di Pistoia, fin dai tempi di mons. Simone Scatizzi, ha dimostrato una specifica e per molti aspetti innovativa attenzione nei confronti di tutte quelle situazioni familiari che (“con brutto termine”, convengono nell’ufficio pastorale) vengono definite “irregolari”. Una associazione nata in quel periodo (titolo significativo: “Tutti figli dello stesso Padre”) continua a operare, sul territorio di Prato in collaborazione con quella diocesi, organizzando incontri per coppie separate e divorziate.