Vita Chiesa

DIOCESI DI PISTOIA, IN 1.300 AI GRUPPI DI ASCOLTO SULLA PAROLA

In tutta la diocesi di Pistoia sono almeno 1.300 le persone che partecipano ai Gruppi di Ascolto della Parola: questi (strumenti di nuova evangelizzazione fortemente voluti da mons. Mansueto Bianchi) ammontano a 125 con circa 140 animatori coinvolti. Una esperienza, quella dei Gruppi di Ascolto, ormai presente in circa 40 parrocchie.Per verificare la situazione dei Gruppi, con particolare riferimento alla figura degli Animatori, nelle scorse settimane era stato inviato – dal Vicario per la Pastorale, don Cristiano D’Angelo – un questionario indirizzato agli animatori e già r estituito dalla metà (71) di essi: 24 dalle parrocchie comprese nel Vicariato del Piano, 16 dal Vicariato che comprende Poggio e Carmignano, 16 dal Vicariato di città, 14 dalla Bure Bassa e 1 dall’Ombrone-Limentra. Il totale delle parrocchie di cui fanno parte gli animatori che hanno restituito il questionario è 19.La maggioranza degli animatori (che hanno restituito il questionario) si declina al femminile: solo 24 i maschi e 47 (il 66%) le femmine. L’età media non raggiunge i 50 (si ferma, infatti, a 49). Quanto alla formazione nella maggior parte dei casi (41 su 71) la casella barrata è quella della “nessuna formazione”: molti (21) hanno frequentato o frequentano il triennio di scuola teologica a Pistoia. Poi ci sono 6 persone con licenza, dottorato o baccalaureato.Nella quasi totalità dei casi (70 su 71) non si tratta certo dell’unico servizio ecclesiale: solo per un caso l’animazione nei Gruppi della Parola è il primo servizio. La maggioranza (43) segnala la parrocchia come unica appartenenza. Alcuni (11) appartengono a movimenti e altri (17) ad associazioni ecclesiali.Gli animatori che hann o restituito il questionario operano con 84 gruppi esistenti in 19 parrocchie: 28 sul territorio della città, 31 nel piano, 15 nella Bure Bassa, 9 in Poggio a Caiano-Carmignano e 1 nell’Ombrone-Limentra. Di ogni gruppo fanno parte, in media, 10,75 persone per un numero complessivo di partecipanti che supera le 900 unità (903 per la precisione).Nel 71% dei casi la frequenza di riunione dei gruppi è mensile, nel 17% quindicinale, nel restante 12% limitata solo ai periodi forti dell’anno liturgico. Fra chi “esce” (dai gruppi di Ascolto) e chi “entra” il segno è comunque positivo: circa 20 sono usciti, ma oltre 60 sono entrati. Largamente positivo quella che viene sintetizzato come “crescita nella confidenza della Parola di Dio”: nel 95% dei casi risulta aumentata con il restante 5% che non lo esclude ma si limita a un “non so”.La frequenza alla Messa della domenica fra i partecipanti ai gruppi si attesta al 65% per quanto riguarda “tutte le domeniche”. Il 30% dice di frequentare “abbastanza” e un 5% precisa di frequentare “poco” l’Eucarestia domenicale. La frequenza alla Messa della domenica fra gli animatori è invece del 100%.“L’esperienza de i Gruppi di Ascolto e dunque la centralità della Parola sta ormai diventando un modo ordinario nella vita delle nostre parrocchie”, sottolinea don Cristiano D’Angelo che invita anche a riflettere sull’apporto dato da questa esperienza alla crescita di comunità “più consapevoli e adulte”. Altri due aspetti evidenziati: la pressochè totale dimensione “laica” dei Gruppi e la circostanza che si debba investire ancora molto in termini di formazione. (cs)