Vita Chiesa

DIOCESI DI PISTOIA, LA CARICA DEI «MILLE» COMUNICANDI: DIECI INCONTRI NEI VICARIATI

“C’è qualcuno che mi ama e conosce il mio nome”. Hanno scelto uno “smile” con “faccina” molto sorridente. Lo hanno scelto i responsabili dell’equipe catechistica diocesana di Pistoia per accompagnare questa giornata particolare che si tiene (10 incontri, uno per ogni vicariato della diocesi di Pistoia) nel pomeriggio di questo sabato 19 marzo. Sono coinvolti tutti i bambini che, nelle parrocchie della diocesi toscana, tra fine maggio e i primi di giugno riceveranno la loro Prima Comunione dopo, appunto, il periodo catechistico. All’incirca un migliaio di bambine e bambini.L’iniziativa è dell’ufficio diocesano per la catechesi, diretto da don Cristiano D’Angelo: in ciascuno dei 10 vicariati (sono le “zone” in cui è divisa la diocesi: dalla montagna al Montalbano Occidentale passando per la pianura e per la città) ogni bambino, oltre allo “smile” che chiaramente si riferisce a Gesù, riceverà altri segni simbolici; compreso un sacchettino con un po’ di farina e con una ricetta. “Si tratta – spiega Claudia Gori, dell’ufficio catechistico diocesano – della ricetta per preparare un più grande pane dell’amicizia che nel giorno della Prima Comunione potrà essere portato all’altare, appunto in segno di comunione”.Al centro dei dieci incontri anche la lettura, con drammatizzazione connessa, di un brano evangelico: il notissimo miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. A conclusione ciascun bambino riceverà il cartoncino con lo “smile”: sul retro ognuno dovrà impegnarsi a fare un “regalo” particolare a Gesù, una sorta di impegno in vista della Prima Comunione. Una sfida, si potrebbe concludere, per far comprendere, forse non tanto ai bambini quanto ai loro genitori, il valore autentico di una “giornata” troppo spesso immiserita in grandi spese, grandi regali, grandi pranzi di cui, certamente, Gesù non avverte bisogno.