Vita Chiesa

DIOCESI DI PISTOIA, SOLIDARIETA’ A DON CARLESI SU VICENDA PARCHEGGIO DI SAN BARTOLOMEI

P«Fraterna vicinanza, solidarietà e stima verso la persona di don Luca Carlesi, fatto oggetto di valutazioni al limite dell’offesa personale». Scrive così una nota della Curia pistoiese sulla dura dichiarazione diffusa nei giorni di Ferragosto e firmata dal «Comitato no parcheggio sotterraneo in San Bartolomeo in Pantano a Pistoia». Nel documento era contenuto un pesantissimo attacco, al limite della diffamazione personale, contro il parroco don Luca Carlesi accusato di voler «privatizzare l’unico spazio verde del quartiere» e, addirittura, di «fare l’interesse speculativo» di una società per azioni. Lo stesso don Carlesi veniva poi contrapposto a un altro parroco pistoiese, don Umberto Pineschi, rispetto a una scelta – nella parrocchia dello Spirito Santo – di gestire il giardino della chiesa di Sant’Ignazio.

«Usare l’intenzione manifestata dal parroco (don Pineschi, ndr) per colpire e screditare un altro parroco (don Carlesi, ndr) significa rischiare di affossare l’ipotesi stessa che si intendeva strumentalmente lodare». La nota della curia conferma infine i quattro punti già emersi in una nota precedenti: «La parrocchia si è mossa nella legalità e nella correttezza facendo riferimento agli organismi e agli enti previsti dalla legge; non persegue nessun intento speculativo ma solo quello del restauro e recupero di beni artistici e culturali; rispetta pareri e valutazioni diverse dalle proprie senza per questo offendere le persone che le rappresentano; si rimette serenamente alla decisione di chi ha istituzionalmente il compito di interpretare e scegliere per il bene comune della nostra città».

Lo stesso don Pineschi, prima di partire per il Giappone dove svolge attività di insegnamento e di ricerca nel settore della musica per organo, ha affidato a una sua nota personale il compito di definire «perlomeno ingenuo e ingenuamente strumentale» il tentativo di contrapporre un parroco («che sarebbe buono») a un altro («che sarebbe cattivo»). Adesso arriva la nota della Curia. Da notare che parrocchia di san Bartolomeo e Curia di Pistoia erano già intervenuti, sulla vicenda, con una nota formale diffusa lo scorso 5 giugno. «Vedere definita speculativa questa operazione – è scritto rispetto al progetto di parcheggio interrato in san Bartolomeo – non solo non risponde al vero, ma amareggia ed è oggettivamente un giudizio ingiusto».

Ricordato come quel parcheggio sia previsto dagli strumenti urbanistici del Comune di Pistoia, che indicano – nella eliminazione della sosta dalla splendida piazza di San Bartolomeo – una azione prioritaria per riqualificare il centro storico, parrocchia e Curia avevano già fatto chiarezza sulla presentazione del Piano di recupero, avvenuta dopo accurata e preliminare indagine archeologica e sotto il controllo della Soprintendenza nonché sotto una approfondita analisi geologica.

«Vagliato e approvato da tre Conferenze dei servizi – ricordava la nota del 5 giugno – il progetto è stato condiviso dalla giunta comunale precedente» mentre l’obiettivo di Curia e parrocchia è solo quello di «affrontare i lavori di restauro del complesso di San Bartolomeo, chiesa e locali dell’ex monastero benedettino» in un momento nel quale si stanno assottigliando le fonti di finanziamento («statali e locali») per far fronte a spese così ingenti. Definiti «normale esercizio di libertà» i giudizi diversificati sul progetto stesso, Curia e parrocchia concludevano ricordando come la decisione finale spetti al Comune e che i promotori del progetto attendono «una risposta e qualunque sia la accetteremo di buon grado».