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Dom Fornaciari, il 16 e il 17 settembre l’ordinazione episcopale e l’ingresso a Tempio-Ampurias

L’ordinazione episcopale di dom Roberto Fornaciari osb cam si terrà a Olbia nella chiesa di San Michele arcangelo, sabato 16 settembre alle 18. Presiederà la liturgia mons. Bernard-Nicolas Aubertin, O. Cist., Arcivescovo emerito di Tours

Dom Roberto Fornaciari

I Vescovi co-consacranti principali saranno: mons. Gian Franco Saba, arcivescovo metropolita di Sassari e mons. Sebastiano Sanguinetti, vescovo emerito di Tempio-Ampurias.

Il giorno seguente, domenica 17 settembre, alle 18, ci sarà l’ingresso nella cattedrale di Tempio Pausania e l’inizio del ministero episcopale. Infine, la domenica successiva, 24 settembre, alle 18 ci sarà l’ingresso nella concattedrale di Castelsardo.

Per facilitare la sistemazione di chi volesse prendere parte alla festa che unisce le Chiese aretina-cortonese-biturgense e della Sardegna settentrionale, oltre che la comunità camaldolese, la diocesi di Tempio Pausania dà la disponibilità per organizzare le navette dall’aeroporto e per l’individuazione degli alberghi. Le spese di viaggio e alloggio sono ovviamente a carico di ogni partecipante.

Chi intendesse essere presente, può mettersi in contatto con la segreteria della Curia entro il 4 agosto chiamando lo 0575.40.27.226/239.

La nomina di dom Roberto Fornaciari a vescovo di Tempio-Ampurias è stata annunciata l’11 luglio scorso, solennità di san Benedetto abate, patrono d’Europa, nella chiesa del monastero di Camaldoli, dal vescovo Andrea e in contemporanea dalla Sala Stampa della Santa Sede e nella diocesi di Tempio-Ampurias.

«Questa elezione fa pensare – aveva detto dom Roberto dopo l’annuncio dato dal vescovo Andrea -. Sono il primo vescovo monaco italiano durante il pontificato di papa Francesco e in tutto il mondo lo ha fatto al massimo due volte, è un cambiamento di tendenza e penso che sia un dono per l’Ordine monastico italiano. La Chiesa di Tempio-Ampurias a cui Dio mi ha mandato, non la conosco e non mi conosce. Vivremo in questa reciproca sorpresa che ci ha fatto Dio. Questa chiamata per me è arrivata dopo 36 anni di vita monastica e non posso che ringraziare la mia comunità a cui rimarrò sempre legato. Per me sarà anche una svolta di vita perché finora ho vissuto in comunità. È un aspetto che vi propongo per la vostra preghiera. Benedetto è anche uno dei patroni d’Europa, un continente che sta facendo fatica soprattutto nel trovare pace. Affidiamo a lui e al nostro impegno e preghiera la pace e il cammino nel nostro continente e tornare a quei valori di unità e comunione che hanno portato all’Unione Europea e alla pace per lungo tempo».

Nato a Reggio Emilia il 23 dicembre 1963, dom Roberto, ha conseguito la licenza in teologia nel 1992 e quella in storia ecclesiastica nel 1994. È stato all’eremo di Monte Giove (Fano) e poi a San Gregorio al Celio di Roma dove viene ordinato presbitero dal cardinale Achille Silvestrini il 25 aprile 2001. Nel 2004 termina di scrivere la tesi dottorale in storia ecclesiastica. Nel maggio 2011 viene nominato membro del Consiglio Presbiterale diocesano, incarico che ricopre tutt’ora. Dal 2013 è Vicario episcopale per la Vita consacrata e membro del Consiglio episcopale. Dal 2016 è membro del Collegio dei Consultori della Diocesi. Il 20 novembre 2017 viene eletto superiore (vice-priore) del Monastero di Camaldoli.