Italia

Domani al via il Meeting di Rimini: Guarnieri, «guardare all’altro come a un bene»

Per la presidente Emilia Guarnieri il titolo vuole essere «il suggerimento per una verifica: se è ragionevole affermare che l’altro è un bene per me, è anche sperimentabile?». Domanda attuale e impegnativa, in un tempo nel quale «si sgretolano modelli di convivenza sociale e civile che sin qui hanno garantito il bene comune». «L’altro, il diverso, ciò che è ‘fuori’ – osserva al Sir Guarnieri – appare come una minaccia, viene visto e considerato in un’ottica per lo più strumentale e utilitaristica».

«Quando abbiamo scelto questo tema, un anno fa – spiega la presidente del Meeting – non potevamo immaginare quale sarebbe stata l’attualità di un titolo simile». Nel mondo «tutto si sta ri-conflittualizzando in maniera sempre più forte. Vogliamo per questo continuare sulla scia indicata da Papa Francesco che ci esorta sempre a guardare all’altro come a un bene».

E «dicendo ‘tu sei un bene per me’ vogliamo ribadire che ‘non solo posso tollerarti, convivere con te, ma addirittura riconoscere che tu sei un bene’», aggiunge Guarnieri, secondo cui il bene «o è sperimentato e sperimentabile o altrimenti non è credibile». Il Meeting sarà aperto con l’intervento inaugurale del presidente Sergio Mattarella in occasione del 70° anniversario della Repubblica: «È stata proprio la capacità di riconoscere nell’altro un bene – sottolinea Guarnieri – che ha permesso all’Italia, all’epoca uscita sconfitta dalla guerra, di diventare una grande potenza».