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Ebola: Msf, positive misure eccezionali dell’Oms

Medici senza frontiere “accoglie positivamente le misure eccezionali che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta adottando per far fronte a questa grave epidemia di Ebola”.

Lo ha detto Stephan Goetghebuer, vice direttore generale dell’organizzazione umanitaria, impegnata in Liberia, Sierra Leone e Guinea con oltre 676 operatori sanitari per fronteggiare l’emergenza, che ha già causato un migliaio di morti.

“La nostra priorità è salvare le vite delle persone affette dal virus attualmente – ricorda Stephan Goetghebuer -, non è chiaro quanto velocemente i test clinici su un nuovo trattamento possano essere organizzati. L’utilizzo di farmaci non ancora registrati contro l’Ebola da solo non aiuterà a combattere l’epidemia che richiede un approccio inclusivo di sensibilizzazione e informazione delle comunità, un’efficace attività di ricostruzione dei contatti, l’immediato ricovero dei pazienti sospettati di aver contratto l’Ebola presso centri specializzati nel trattamento, operatori sanitari ben formati e ben equipaggiati e un coordinamento efficace della risposta”. Tuttavia, precisa, “sosteniamo pienamente tutte le azioni intraprese per semplificare l’iter procedurale nella selezione di un trattamento dai risultati potenzialmente positivi, ovvero l’aumento della produzione e l’organizzazione di un rapido test sul terreno”.

Msf, conclude, “vuole che i suoi pazienti beneficino di qualsiasi cura che si dimostri efficace”.