Toscana

ENERGIA, INAUGURATO AD AREZZO IL NUOVO IDROGENODOTTO, IL PRIMO URBANO AL MONDO

«Quando istituzioni, imprese e università sono capaci di fare sistema i risultati arrivano. Per questo oggi è una giornata di orgoglio per tutta la regione. La Toscana con questo nuovo impianto compie un passo in significativo verso un futuro di sviluppo compatibile e di qualità. Siamo di fronte ad un progetto tutto italiano che nasce ad Arezzo e ha già suscitato un rilevante interesse sia nazionale che internazionale». Così il presidente della regione Claudio Martini ha commentato la messa in funzione di Hydro Lab, ill nuovo idrogenodotto, il primo urbano al mondo, nella zona industriale di Arezzo. All’inaugurazione erano presente anche Yao Liang Jun, primo segretario dell’ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, che si è detto particolarmente interessato al progetto. Inoltre, è stata inoltrata una richiesta di informazioni e documentazioni da parte di imprese giapponesi e tedesche. L’intero progetto è stato realizzato da un partenariato pubblico-privato. Oltre alla Regione Toscana che ha finanziato al 50% i primi quattro lotti, hanno partecipato al progetto Coingas, il Consorzio dei Comuni aretini per la distribuzione del gas metano, che ha realizzato la tubazione, Sapio e Exergy Fuel Cells. Assieme alle industrie hanno partecipato al progetto il Comune di Arezzo, che ha dato in comodato d’uso i terreni dove sorge Hydro Lab, la Provincia di Arezzo, il Comando dei Vigili del Fuoco di Arezzo, Confindustria, Cna e Confartigianato, che hanno tenuto i rapporti con le aziende. La cooperativa ‘Fabbrica del Sole‘ ha coordinato tutto il progetto e ha realizzato l’Hydro Lab. «Il messaggio che parte dalla Toscana è che non dobbiamo più essere costretti a scegliere tra uno sviluppo distruttivo dell’ambiente e la stagnazione o peggio ancora la recessione. Questa esperienza dimostra che può esistere uno sviluppo dinamico, innovativo, che rispetta l’ambiente e serve alle imprese per essere più competitive. L’idrogeno è un pezzo importante del nuovo manifatturiero della Toscana». Il presidente ha parlato poi dell’impegno della Regione per la creazione di un distretto toscano dell’idrogeno.  «La produzione dell’idrogeno da fonti rinnovabili è strategica per la Toscana ed è grazie ad iniziative come questa di Arezzo che possiamo giustificare la nostra candidatura a diventare il distretto europeo per l’idrogeno. Abbiamo già finanziato con 11 milioni di euro il progetto di sviluppo della mobilità ad idrogeno e proseguiremo nel settore della componentistica navale. Al nuovo governo chiediamo di accelerare e semplificare le procedure burocratiche per ottenere l’omologazione delle auto ad idrogeno, ma anche di favorire la nascita di una rete nazionale di distributori di idrogeno verde. Anche qui la Toscana dispone già di un primo esempio con la pompa ad idrogeno prodotto con fonti rinnovabili lungo la Firenze-Livorno, in località Collesalvetti».