Toscana

ENERGIA: TOSCANA VARA PIANO, -20% CONSUMI ENTRO 2020

Dopo tre mesi di concertazione con associazioni e parti sociali, la Giunta della Toscana ha approvato il Piano energetico 2007-2010, che contiene indicazioni fino al 2020 e che prevede, tra gli obiettivi principali, di ridurre i consumi di energia del 20%, aumentare della stessa percentuale l’energia prodotta da fonti rinnovabili, e ridurre del 20% le emissioni di CO2 in atmosfera. Per raggiungere questi risultati, come spiegato dal presidente della Regione Claudio Martini e dall’assessore toscano all’ambiente Anna Rita Bramerini, si prevede un volume di investimenti e agevolazioni per enti locali, cittadini e imprese, compresa la compartecipazione dei privati, pari a 500 milioni di euro, 252 dei quali saranno impiegati entro il 2010 e 21 milioni sono destinati alla ricerca. “Vogliamo – ha detto Martini – una Toscana più sostenibile e meno dipendente dal petrolio”. Tra le novità c’é anche una maggiore semplificazione amministrativa (uniformando le norme di settore dei regolamenti edilizi comunali), con la possibilità per esempio di presentare la sola dichiarazione di inizio attività per l’installazione di micro e mini impianti eolici, fotovoltaici e per il solare termico. A proposito dell’eolico, saranno realizzati un massimo di 25 parchi, mentre si intende passare da 50 mila a 630 mila metri quadrati di pannelli solari termici. Il piano, licenziato dalla Giunta all’unanimità e che adesso dovrà essere approvato dal Consiglio regionale, prevede una crescita dell’eolico di oltre 10 volte, del solare termico di oltre 12, del fotovoltaico di oltre 50, e contemporaneamente del 28% della geotermia secondo l’accordo sottoscritto con Enel e, se le indagini avranno esito positivo, del 31% dell’idroelettrico, fino al 240% delle biomasse. Sull’eolico è stato confermato lo studio del Lamma per individuare le zone della regione più idonee a ospitare i parchi con le pale, ovvero le aree più ventose e prive di vincoli paesaggistici e ambientali. Perno centrale della riduzione delle emissioni (capace da solo di abbattere 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica, cioé il 30% dell’obiettivo fissato dal Piano) è la riconversione a metano delle due centrali Enel a olio combustibile di Livorno (300 megawatt) e Piombino (1200 Mw) come é stato fatto a Cavriglia e allineando questi impianti al nuovo Rosen 2 di Rosignano. L’occasione è rappresentata dall’arrivo del metanodotto algerino Galsi e dall’attivazione di un solo rigassificatore al largo delle coste livornesi. “Il via libera a questo atto – ha commentato Martini – è una soddisfazione programmatica e politica: non solo il piano è un tassello fondamentale nell’economia toscana, ma rinnova anche la compattezza della giunta e della maggioranza in un momento in cui si sono registrate alcune tensioni”. Soddisfatto del varo del piano è Erasmo D’Angelis, presidente della commissione territorio e ambiente del Consiglio regionale che ha sottolineato come “un aspetto prioritario del piano sarà quello della semplificazione delle norme e dei regolamenti, mettendo fine a vincoli paradossali che fino ad oggi hanno impedito lo sviluppo di settori come l’eolico o il solare termico e fotovoltaico”. (ANSA).