Italia

Esami di maturità, il tototema degli studenti: Ucraina, Svevo, l’intelligenza artificiale

È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per i 29.822 ragazzi toscani che, alla vigilia del solstizio d’estate, vivranno la loro notte prima degli esami. Mercoledì 21 giugno, infatti, torneranno per l’ultima volta sui banchi di scuola per affrontare la prima prova scritta della maturità: il più che temuto tema di italiano, uguale per tutti gli indirizzi. E se nelle 1630 classi toscane coinvolte sono già iniziati pronostici e scommesse per prevedere su quali autori ricadrà la scelta del Miur, le ipotesi più convincenti sembrano quelle riguardanti anniversari letterari, storici o artistici che si celebrano tra il 2022 e il 2023. «La tipologia A del tema di italiano mi aspetto che riguardi qualche scrittore del ’900 – dice Gabriele Moschella, studente dell’Itis Buzzi di Prato, indirizzo informatico -. Mi viene in mente, per esempio, Italo Svevo, dato che quest’anno ricorre il centenario della prima edizione della sua “Coscienza di Zeno”. Per la tipologia C mi aspetto qualche tema attuale riguardante l’uso che i giovani fanno del telefono o dei social network, oppure la tematica della guerra, dato il conflitto in Ucraina». Anche Irene Bernardini, al quinto anno del liceo scientifico tradizionale Buonarroti di Pisa, pensa che le tracce del tema di italiano verteranno su anniversari di nascita o di morte di alcuni autori famosi. «Mi aspetto qualcosa su D’Annunzio o Manzoni; magari anche Gadda – dice -. Per quanto riguarda invece i temi di attualità credo che riguarderanno la guerra in Ucraina e quindi una riflessione sui diritti umani; di conseguenza forse ci sarà qualcosa anche sulla situazione delle donne in Iran; oppure temi di bioetica o sull’inquinamento dei mari. Un altro tema sicuramente importante e molto gettonato è anche quello che riguarda l’intelligenza artificiale». D’accordo con lei è la sorella gemella Miriam, che frequenta invece il liceo classico, sempre a Pisa: «In prima prova ci saranno sicuramente autori come D’Annunzio o Svevo; comunque, autori dei quali ricorre qualche anniversario importante quest’anno».E se alcuni maturandi ancora non hanno idea di quale traccia sceglieranno, altri sembrano già decisi. «Per la prima prova mi concentrerò più che altro sulle tracce di attualità – dice Sofia, che frequenta il liceo scientifico Da Vinci di Villafranca -: mi aspetto tracce su argomenti caldi come la guerra, l’intelligenza artificiale o l’inquinamento». «Sicuramente non farò le tracce di analisi del testo e di argomento poetico», afferma Eleonora dell’Istituto Buzzi di Prato. «Io invece spero che le tracce proposte per la prima prova siano simili a quelle delle simulazioni che abbiamo fatto finora – dice Alessandro Pellegrini del liceo scientifico di scienze applicate bilingue dell’Isis Fossombroni di Grosseto -. Penso quindi che la mia scelta sarà mirata sulla traccia del testo argomentativo o d’attualità perché così avrò l’opportunità di esprimere la mia opinione». Nonostante il tototracce, suggestioni e aspettative, l’esame di maturità appare, agli occhi degli studenti, sempre piuttosto difficile. «Tutti dicono che la maturità è semplice, ma a me non sembra affatto così -ammette Eleonora -. Dovremo collegare sei materie diverse a una sola immagine parlando davanti a quattro professori sconosciuti seduti vicino ai nostri docenti, senza dimenticarci dell’ansia che avremo in quel momento. In poche parole, sembra impossibile». «Per me l’esame di maturità sarà sicuramente difficile – continua Irene -. Nessuno ha tenuto conto del fatto che anche noi abbiamo perso quasi due anni per colpa della pandemia. L’esame è tornato a essere uguale a come era prima del Covid, ma spero che i nostri professori facciano capire alla commissione che la nostra situazione è diversa e sappiano comprendere le nostre difficoltà». «Sarebbe stato opportuno che anche quest’anno la commissione fosse interamente interna, dato la situazione pandemica – afferma Alessandro – . Spero comunque di passare una maturità serena, affrontandola al meglio delle mie capacità». Accanto alla paura c’è però anche la consapevolezza che, alla fine, la maturità è solo un esame e che il risultato non identifica chi siamo. «L’esame sarà sicuramente un’esperienza interessante – dice Sofia – ma sento che in ogni caso non sarà la conclusione appropriata per il mio percorso di studi. Piuttosto la vivo come una prova, da prendere così com’è, volenti o nolenti». «All’esame di maturità dovrò riuscire a collegare le varie materie, dimostrando di avere padronanza delle conoscenze acquisite a scuola durante il mio percorso di studi – afferma Gabriele -. L’obiettivo della maturità penso sia quello di valutare ciò che abbiamo imparato in classe nell’ultimo anno e spero che questo basti per un buon esame». È vero, il conto alla rovescia è iniziato, ma si guarda già al futuro. «Per adesso sogno solo qualche pomeriggio sotto l’ombrellone – ride Sofia -. Scherzi a parte, ho già fatto il test per entrare a medicina, mi sento già cardiologa dentro». Miriam, invece, si iscriverà a Lettere moderne, mentre la sorella Irene ha scelto il corso di laurea in Storia contemporanea. Eleonora ha in programma di trasferirsi a Roma per studiare danza contemporanea, ma spera comunque di riuscire a frequentare l’Università. Gabriele vuole laurearsi in ingegneria informatica ma tra i suoi sogni nel cassetto c’è anche quello di intraprendere la carriera teatrale. Alessandro invece vuole iscriversi alla facoltà di Ingegneria edile – Architettura a Milano o a Pisa: «fin da bambino mi piace creare e costruire con i mattoncini Lego. Mi piacerebbe davvero molto trasformare questa mia passione nel mio lavoro».