Italia

EVANGELICI ITALIANI: RICEVUTI DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO

Un centinaio, oggi, i rappresentanti del mondo evangelico italiano ricevuti in udienza al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del convegno “Il Protestantesimo nell’Italia di oggi. Vocazione Testimonianza Presenza” dedicato al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Dopo gli interventi del Pastore Massimo Aquilante, Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, di Elena Bein Ricco, membro della Commissione Studi della Federazione, e di Mario Miegge, Professore emerito dell’Università di Ferrara, il Capo dello Stato ha rivolto un saluto augurale ai presenti. Il discorso del presidente – riporta l’agenzia evangelica Nev – si è allargato a tutta la situazione politica: “Non credo – ha detto Napolitano – che il mare tempestoso in cui ci siamo mossi, sia diventato improvvisamente una tavola. Credo che avremo ancora un mare incrinato e un po’ mosso, ma ci sono le condizioni per una maggiore obiettività e serenità nel confronto tra gli schieramenti politici nel quadro di una nuova soluzione di governo che si è resa necessaria”. Alla luce del nuovo clima, secondo Napolitano, “sarà possibile affrontare temi come la questione dell’immigrazione” e in particolare, ha ribadito riprendendo che “va messo l’accento sui bambini di immigrati nati in Italia che non diventano cittadini italiani”. “Ci sono – ha incalzato il presidente Napolitano – centinaia di migliaia di questi bambini che frequentano le scuole italiane ma che non sono riconosciuti come cittadini”. Per il presidente della Repubblica “acquisire nuove e vitali energie” aiuterà “una società invecchiata, se non sclerotizzata”. Nel corso dell’incontro è stata consegnata al Presidente Napolitano una copia anastatica della Bibbia di Olivetano del 1535. Erano presenti il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Vannino Chiti, autorità politiche ed esponenti della società civile. Il Convegno vero e proprio si svolgerà nel pomeriggio e consisterà in un confronto, coordinato da Paolo Naso, con diversi esponenti politici su temi di attualità e di grande rilievo per il protestantesimo italiano: laicità dello Stato, libertà religiosa, diritti degli immigrati. Spiega il presidente della Fcei Massimo Aquilante: “L’anniversario dei 150 anni cade nel mezzo di un passaggio difficile della nostra vita nazionale. Da anni il paese vive una crisi profonda. Al tempo stesso esso fatica a vivere quel patto di convivenza che sta alla base della nostra comunità nazionale. Nel Convegno vogliamo discutere volutamente con chi è stato chiamato alla responsabilità per la ‘cosa pubblica’, presentando le nostre preoccupazioni e le nostre specifiche sensibilità su temi come la laicità, la libertà religiosa, i diritti degli immigrati ed ovviamente molti altri. Questo Convegno vuole essere l’occasione pubblica in cui proseguire un dialogo che ci impegna sia come credenti che come cittadini”. “La strada – commenta Paolo Naso, professore di scienza politiche all’Università Gregoriana di Roma – è tutta in salita e piena di ostacoli. Per la sua storia civile e religiosa, l’Italia – la sua classe politica, il sistema della comunicazione, molti intellettuali – non è affatto pronta a riconoscere e tanto meno ad ascoltare le voci di tradizioni teologiche, religiose e spirituali diverse da quella storicamente maggioritaria”. Ed aggiunge: “La presenza evangelica nello spazio pubblico intende forzare i recinti di questo assunto infondato e incapace di cogliere le dinamiche sociali del tempo di post-secolarizzazione che si vive anche in Italia”. (Sir)