Toscana

Expo 2015, Siena per due giorni capitale dell’agricoltura sostenibile del Mediterraneo

E’ a partire da queste premesse che l’Università di Siena, in collaborazione con la Regione Toscana, ha organizzato per il 5 e 6 marzo prossimi la seconda conferenza internazionale della rete per la ricerca e le iniziative nel campo della sostenibilità nel Mediterraneo, Sustainable Development Solutions Network (SDSN Mediterranean), nell’anno di Expo2015 interamente dedicata all’agri-food sostenibile tra Europa, Nord Africa e Medio Oriente.

La conferenza “Solutions for Agri – Food Sustainability in the Mediterranean” è stata presentata questa mattina ai giornalisti presso la sala stampa della Regione Toscana dall’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori e dal rettore dell’Università di Siena Angelo Riccaboni.

L’iniziativa senese riunirà, provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, oltre che dagli Stati Uniti e da Paesi dell’Europa continentale, esperti internazionali di alto livello, rappresentanti del mondo politico, manager, leader della società civile, accademici e studenti di importanti enti e istituzioni della ricerca che richiameranno l’attenzione sulle tematiche più attuali nell’agenda dello sviluppo sostenibile.

“Il convegno di Siena – ha detto l’assessore Salvadori – è una iniziativa molto importante a livello internazionale che si inserisce nel percorso di avvicinamento della Toscana a Expo 2015 dando un contributo che non riguarda solo la qualità del nostro cibo, legato alla bellezza del paesaggio toscano, ma anche la qualità del pensare e progettare. Una idea ‘rinascimentale’ decisiva per disegnare un futuro che dobbiamo conquistarci quotidianamente con riflessioni che toccano tematiche centrali quali agricoltura, cibo e sviluppo sostenibile in un contesto mediterraneo”.

“Ora più che mai – ha detto il rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni – le questioni inerenti i paesi emergenti dell’area mediterranea sono cruciali nella dimensione territoriale e internazionale. Una delle chiavi per la stabilità di queste aree è sicuramente lo sviluppo sociale ed economico, per il quale il settore agroalimentare costituisce una imprescindibile opportunità, se messo in atto secondo modelli di sostenibilità. In questo contesto protagoniste sono la ricerca e l’innovazione che hanno origine nelle università e che nelle università trovano un naturale spazio per il confronto a livello internazionale, come all’Università di Siena, che coordina da due anni il network SDSN per la sostenibilità nel Mediterraneo. La coincidenza con Expo 2015 rafforza l’interesse su queste tematiche, anche grazie alla collaborazione con la Regione Toscana, che da sempre p one al centro dello sviluppo la valorizzazione e la tutela del territorio. La conferenza di marzo a Siena sarà un’occasione importante di scambio tra i protagonisti degli scenari dello sviluppo sostenibile; dalla ricerca verrà lanciato un messaggio di progresso e di pace”.

La conferenza, articolata in due giornate, che si terranno nell’aula delle Colonne, presso il plesso San Francesco dell’Università di Siena, partendo da un confronto con il contesto globale, affronterà il tema dello sviluppo del settore agroalimentare nell’area mediterranea, dal punto di vista dell’innovazione, del trasferimento tecnologico, degli investimenti e dell’uso delle risorse, offrendo il punto di vista più avanzato della scienza, delle istituzioni e dell’impresa.

A questo proposito, al termine della seconda giornata, saranno presentati i progetti – selezionati nelle settimane scorse, a seguito di un bando – che propongonosoluzioni applicabili, con una forte portata di innovazione sostenibile.

La rete SDSN Mediterranean, che ha sede presso l’Università di Siena, fa parte di Sustainable Development Solutions Network – A global Initiative for the United Nations, guidato dall’economista Jeffrey Sachs e lanciato a settembre 2012 dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon. Il programma della conferenza è sul sito dell’Università di Siena, www.unisi.it.