Toscana

FEDERABITAZIONE TOSCANA: EDILIZIA, ELEMENTO IMPORTANTE PER LA CRESCITA

Si è svolta presso i locali di Confcooperative Toscana a Firenze l’assemblea annuale di Federabitazione. I lavori, dopo il saluto del presidente di Confcooperative Toscana Gianfranco Tilli che ha sottolineato la necessità, pur nella difficoltà del momento, di vedere nell’edilizia un elemento importante per le prospettive di crescita, sono stati aperti da Ivo Cremonini, presidente nazionale di Federabitazione, che ha delineato il quadro generale per la cooperazione di abitazione: “L’invito all’ottimismo è da sposare ma in questa fase è più la speranza a guidarci. Anche perché le ultime misure del governo in tema di abitazione sembrano essere ancora più penalizzanti e ciò è difficilmente comprensibile se è vero che proprio l’edilizia potrebbe essere forza trainante dell’economia. E le costanti difficoltà nell’accesso al credito sono un elemento di ulteriore e grave preoccupazione”. La diminuzione della possibilità di spesa dei soci, la non assegnazione di alloggi già ultimati, la sempre più seria difficoltà per ottenere e poter gestire mutui, l’impossibilità di accedere ai fondi regionali, la casa che sembra diventare un bene di lusso e non un bene primario: questi alcuni dei principali elementi che generano una situazione che impone scelte e cambiamenti, commentati nei loro interventi da Alessandro Giaconi, presidente AGCI Toscana, e da Adolfo Moni, presidente Legacoop Abitanti Toscana. “La domanda abitativa è cambiata – ha spiegato Federico Bettarini, presidente di Federabitazione Toscana – e noi dobbiamo tener conto di questo. Così come dobbiamo tener conto della situazione economica e sociale nella quale ci troviamo ad agire. E’ fondamentale, se non addirittura indispensabile, recuperare la specificità del nostro settore, solo così riusciremo anche a sollevare un problema politico. Le risposte che arrivano da Regione ed enti locali non possono essere solamente quelle attuali, spesso limitate ai soli fondi per l’Edilizia Residenziale Pubblica. Noi per primi dobbiamo operare sul nostro cambiamento e sulle mutate prospettive per agire in maniera ancor più efficace. Diventa quindi necessario – ha concluso Bettarini – fare squadra ed andare poi insieme a cercare interlocutori politici ed economici che comprendano queste nuove esigenze: solo così riusciremo a dare risposte concrete e a garantire una prospettiva di futuro ai nostri associati, soprattutto a quelli che, nonostante le difficoltà, resistono ed investono”.