Toscana

FESTA DELLA TOSCANA, MONACI: PER MOLTI NATALE SENZA SICUREZZA POLITICA DIA RISPOSTE

(ASCA) – La Festa della Toscana 2010 cade alla vigilia di un Natale che molti toscani affronteranno con le difficoltà dovute alla crisi, a volte senza la sicurazza di uno stipendio, e la politica deve dare risposte. Questo il messaggio che il presidente del Consiglio regionale della Toscana Alberto Monaci (Pd) ha espresso nel corso della seduta solenne dell’assemblea regionale in occasione della Festa della Toscana, con cui ogni anno viene celebrata l’abolizione della pena di morte nel Granducato, avvenuta il 30 novembre 1786. La Festa del 2010, per il presidente, ha caratteri particolari perché questo “sarà un Natale che molti toscani affronteranno senza la sicurezza di uno stipendio in famiglia”, mentre già oggi, ora, stamani, “ci sono padri e madri che attendono con ansia di sapere se saranno o no inseriti tra i lavoratori che le aziende, e anche le multinazionali in Toscana, intendono tagliare”, spesso senza che la politica, “che in passato ha favorito insediamenti e opere, possa far niente per mutare il corso degli eventi. Perciò quando parliamo di Festa – ha proseguito Monaci – bisogna capirsi bene e guardarci dritto negli occhi: la lezione riguarda tutti ma in primo luogo noi, la politica e le istituzioni. Perché se i territori annaspano in cerca di respiro, se le famiglie hanno paura non per il futuro ma per il presente, in mezzo ci sono le scelte della politica”. Sburocratizzare, dare efficienza ai servizi, avere il coraggio di liberare risorse da capitoli improduttivi di spesa per riversarle nella società “significa attuare al meglio la sussidiarietà declinata nel nostro Statuto, alleggerendo il peso sulla spesa pubblica”. Per Monaci “le Istituzioni devono rifuggire ogni autoreferenzialità, concentrarsi sui propri doveri, interrogarsi quotidianamente sui risultati della propria azione”.