Vita Chiesa

Festa di Maria, la madre di Gesù irriducibile a ogni appropriazione

Le devozioni a Maria Bambina si sono diffuse in ogni dove: nelle produzioni artistiche, tanto quanto nella vita di fede del popolo di Dio. Ma quale significato riveste questa festa dedicata a Maria? Quale il senso profondo di questa celebrazione liturgica? E – andando ancora un po’ più in là – che cosa essa dice più in generale della figura e della missione di Maria?

Maria che nasce, segna innanzitutto la venuta alla luce di colei che è capace di corrispondere in pienezza all’amore di Dio: ella in noi genera lo stupore per una creatura, resa degna – come mai è accaduto prima – di entrare in relazione con Dio. Maria nella sua vita sarà un mistero di grazia e di fedeltà; irriducibile ad ogni appropriazione ideologica e politica, di cui l’attualità sembra dare tante attestazioni. Nella frase antica de Maria numquam satis («di Maria non si dirà mai abbastanza») – che risale a Bernardo di Chiaravalle e giunge a noi attraverso il Monfort – si nasconde una verità decisiva: Maria nel suo cammino terreno si manifesterà come un mistero troppo grande, che sfugge ad ogni tentativo di appropriazione e di strumentalizzazione.