Fiesole

Fiesole, la Settimana teologica per riflettere sull’intelligenza artificiale

Dal 9 al 18 settembre, al centro pastorale del Matassino, si terrà la Settimana Teologica 2025, interamente dedicata a questo tema, tra riflessioni bibliche, contributi scientifici e incursioni nel linguaggio del cinema

La Diocesi di Fiesole si prepara ad affrontare una delle sfide più urgenti e complesse del nostro tempo: l’intelligenza artificiale. Dal 9 al 18 settembre, al centro pastorale del Matassino, si terrà la Settimana Teologica 2025, interamente dedicata a questo tema, tra riflessioni bibliche, contributi scientifici e incursioni nel linguaggio del cinema. Un vero e proprio «per-corso» di studio e approfondimento che, attraverso l’intervento di esperti e studiosi, intende offrire strumenti per comprendere le trasformazioni in atto nella società e nella vita quotidiana.

A confermare l’urgenza di un discernimento ampio e profondo è stato anche papa Leone XIV, che nel suo secondo discorso da pontefice – lo scorso 10 maggio, rivolgendosi ai cardinali nella Cappella Sistina – ha legato la scelta del nome pontificale alla figura di Leone XIII e alla sua enciclica Rerum novarum. Così come quella enciclica affrontava i problemi posti dalla prima rivoluzione industriale, ha detto Leone XIV, oggi la Chiesa è chiamata a offrire la propria dottrina sociale per affrontare le sfide della «nuova rivoluzione industriale» dell’intelligenza artificiale, tutelando la dignità dell’essere umano, la giustizia e il lavoro.

Il programma della Settimana Teologica si aprirà martedì 9 settembre con la relazione di don Fabio Pasqualetti, decano della Facoltà di Comunicazione Sociale della Pontificia Università Salesiana, dal titolo: «Vivere nell’infosfera: comprendere l’intelligenza artificiale oltre il mito». Venerdì 12 settembre sarà la volta del biblista Luca Mazzinghi, docente al Pontificio Istituto Biblico, che guiderà un approfondimento sul concetto di sapienza nei testi sacri, alla luce delle sfide dell’intelligenza artificiale.

La settimana successiva, lunedì 15 settembre, il linguaggio del cinema offrirà un ulteriore spunto di riflessione con la proiezione di Matrix (1999) al Cinema Roma AB di Figline Valdarno, introdotta dal critico cinematografico di Toscana Oggi Lorenzo Pierazzi. Il film cult delle sorelle Wachowski, che già venticinque anni fa interrogava il rapporto tra umanità e macchine, sarà occasione per aprire un dibattito accessibile anche ai non specialisti.

Martedì 16 settembre sarà la volta della scienza, con Arianna Menciassi, docente di Robotica Medica alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che parlerà di come l’IA stia modificando profondamente il mondo della ricerca e dell’apprendimento. A concludere il ciclo, giovedì 18 settembre, sarà il filosofo Roberto Mancini (Università di Macerata), con una relazione dal titolo: «Disfarsi dell’umano? Intelligenza artificiale e futuro del pensiero», che affronterà in chiave antropologica la questione della relazione tra umano e artificiale.

Due settimane dense di stimoli e riflessioni, per affrontare un tema decisivo con la profondità e l’ampiezza che merita, evitando tanto il sensazionalismo quanto le semplificazioni. Perché, come ha ricordato papa Leone, la sfida dell’IA riguarda il futuro stesso dell’uomo.

E la Chiesa, ancora una volta, vuole esserci.