Toscana

Firenze, cancellata la nuova stazione dell’alta velocità. Si al tunnel ma senza fretta

Le stazioni fiorentine dell’alta velocità rimarranno le attuali: S.Maria Novella a Campo di Marte. Col nuovo sistema di segnalamento avremo una maggior capacità complessiva del nodo fiorentino, tale da garantire la percorrenza dei treni regionali e di quelli dell’alta velocità, per il momento, anche senza il tunnel. Regione e Comune vogliono vederci chiaro e si prendono trenta giorni di tempo per dare una risposta.

Il tunnel è rimasto quello degli accordi del 2011: lungo circa 7 km, inizio a Campo di Marte, arrivato alle Cure passa sotto viale Don Minzoni, gira intorno alla Fortezza, per puntare poi verso Rifredi. Passa lungo lo scavo della stazione Forster, in parte già realizzato e riemerge a Castello.

Ovvero: tutto come prima, la fresa scaverà il tunnel che passerà dalla ex-stazione Foster senza però fermarvisi. Il tunnel sarebbe difatti dedicato ai treni veloci da Roma a Milano che non fanno scalo a Firenze, 35 su un totale di 83 tra Frecce e Italo (il doppio considerando anche l’altra direzione), e che in assenza di tunnel utilizzeranno i binari in superficie come avviene ora.

Sul piano pratico, probabilmente l’idea è di applicare il nuovo sistema di segnalamento e rimandare la realizzazione del tunnel. In questo modo si evita di pagare le penali alle imprese che si sono aggiudicate l’appalto e di predisporre un nuovo progetto per la soluzione che era stata individuata un mese fa e cioè un tunnel sotto gli attuali binari, che Rossi voleva esteso anche S. Maria Novella sotto la quale prefigurava una stazione sotterranea doppione di quella in superficie.

Rimane il problema di cosa fare del grande scavo della stazione Foster, i cui lavori sembrano procedano speditamente, forse perché l’impresa che ha avuto l’appalto intende portarli a termine e incassare il dovuto. La grande copertura in vetro del progetto non ci sarà e forse se ne potrà fare una stazione per gli autobus regionali e a lunga percorrenza.

Inutile sprecare parole sul dispendio di soldi e energie per giungere a questo risultato pasticciato.

Si costruisce un tunnel con un tracciato a S pensato per giungere alla nuova stazione che non si realizzerà più, passando a lato delle Fortezza, quando un qualsiasi altro tracciato potrebbe andar bene per collegare Campo di Marte e Castello.

L’accesso ferroviario rimane nell’area centro-orientale della città, come era stato progettato dal Poggi all’epoca di Firenze capitale, mentre lo sviluppo attuale guarda piuttosto ad occidente.

Con la soluzione proposta rimane però una migliore connessione dell’alta velocità coi treni regionali. Aspetto importante per le altre città toscane senza l’alta velocità, anche se vengono sollevati dubbi sulla reale capacità del sistema di soddisfare, prima della realizzazione del tunnel, al traffico regionale e nazionale.