Toscana

FIRENZE, DOMENICI, NESSUNA ORDINANZA CONTRO MENDICANTI

“E’ falso che a Firenze ci sia un’ordinanza contro i mendicanti”. Lo ha affermato il sindaco del capoluogo toscano Leonardo Domenici, intervenendo oggi alla Conferenza di organizzazione della Cgil toscana. “Ancora una volta – ha detto Domenici parlando con i giornalisti – la città è al centro della disinformazione nazionale perché il quotidiano La Repubblica ha pubblicato un servizio con la notizia che a Firenze ci sarebbe questa ordinanza. Se si pensa di poter fare dibattiti partendo da informazioni false, si finisce in un vicolo cieco”. “C’é un progetto – ha spiegato il sindaco – di revisione del regolamento di polizia Municipale che tra le numerose altre cose prevede che ci sia una norma che non consenta di stazionare sui marciapiedi intralciando le persone, e questo riguarda chiunque, anche quelli che possono rappresentare un pericolo per l’incolumità delle persone chiedendo l’elemosina: non ha niente a che fare con una presunta cacciata dei mendicanti”. “Rivendico con orgoglio – ha sottolineato – le centinaia di milioni di euro che abbiamo investito in questi anni in politiche di inclusione sociale, accoglienza e assistenza verso gli indigenti e gli emarginati. Una comunità urbana funziona solo se si rispettano le regole”. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento ad una intervista rilasciata dall’arcivescovo emerito di Pisa monsignor Alessandro Plotti, Domenici ha detto di “stimarlo molto” ed ha sostenuto che “sia una figura autorevole, ma mi è molto dispiaciuto vedere alcune sue dichiarazioni sulla cronaca fiorentina de La Repubblica, che, a mio parere e rispettosamente parlando, mostrano soprattutto una non conoscenza della questione”. “Sarebbe buona norma – ha concluso Domenici -, a cominciare da me, parlare il più possibile avendo piena consapevolezza dell’oggetto della discussione: leggere che questo provvedimento viene proposto perché altrimenti si disturba lo shopping penso che sia una osservazione non fondata e assolutamente ingenerosa”. (ANSA).