Toscana

FIRENZE E REGIONE, INTESA SU FORTEZZA, CASTELLO, PARCO DELLA MUSICA E TRASPORTI

Una iniziativa istituzionale per accendere un riflettore sulla situazione della fascia centrale del nostro paese, la zona dei distretti produttivi, delle piccole e medie imprese, delle città d’arte e di cultura, un territorio che l’attuale dibattito post elettorale sembra voler sacrificare. E’ questa l’idea lanciata oggi dal presidente della Regione Claudio Martini e dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici, al termine dell’incontro tra le due giunte. “La discussione che impazza tra Nord e Sud – ha aggiunto il presidente Martini – rischia di schiacciarci e noi vogliamo esplicitare la questione, coinvolgendo in una iniziativa istituzionale anche le altre regioni”. Nel corso della riunione sono state concordate importanti linee strategiche su alcuni punti nodali e di rilievo regionale dello sviluppo del capoluogo. Sono due i punti che le amministrazioni hanno concordato di proporre al nuovo governo come assolute priorità: l’Arno, con la necessità di assicurare finanziamenti costanti per il completamento delle opere previste, e l’Alta velocità: “Noi sappiamo quello che l’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti ci ha ripetuto più volte – ha affermato il presidente Martini rispondendo a una domanda dei giornalisti intervenuti – e cioè che i soldi ci sono, e ci sono tutti. Se mai il governo volesse cambiare le cose questi soldi dovrebbe toglierli, e farlo non sarebbe banale. Per questo – ha proseguito – noto che oggi gli esponenti della maggioranza usano toni più sfumati e meditati rispetto al periodo elettorale”. Nel corso dell’incontro, la giunta regionale e quella comunale di Firenze hanno concordato di concentrare l’attenzione su 4 temi di comune interesse e che rappresentano le priorità di intervento sia per il rilievo regionale dei singoli interventi che per le ricadute sul territorio dell’intera area metropolitana:i progetti sull’area di Castello, della Fortezza da Basso, la realizzazione del Parco della musica e del sistema ferrotranviario dell’area metropolitana. Su Castello è stata sottolineata l’importanza della decisione assunta per l’acquisizione delle aree da parte della Regione e il diverso percorso amministrativo che riguarderà invece le scelte della Provincia di Firenze. Per quanto riguarda la Fortezza da Basso, una volta confermato che non è affatto tramontata l’ipotesi di una suddivisione della società, è stato ricordato il prossimo rinnovo del consiglio di amministrazione e la svolta rappresentata dalla definizione dei termini di acquisizione della proprietà da parte pubblica: “Le cose – è stato detto – miglioreranno da subito”. Il polo della Fortezza, ha aggiunto il presidente Martini, “sarà ampliato grazie all’inserimento nel sistema congressuale e fieristico dell’ex Banci di Prato”. Infine sul tema delle infrastrutture sia Martini che Domenici hanno insistito sulla necessità di completare al più presto gli attuali progetti di mobilità, senza riproporre in modo fuorviante ipotesi non nuove (la bretella Barberino-Incisa).La discussione ha toccato anche altri temi di attualità, come quello della sicurezza: “Abbiamo convenuto – ha concluso il presidente Martini, in accordo con il sindaco Domenici – di individuare nella nostra regione altre forme di lavoro comune con gli enti locali per far nascere su questo terreno una sorta di modello di intervento originale e radicato nella cultura e nello spirito della nostra comunità. (cs-Susanna Cressati)