Firenze
Firenze, lettura delle lettere dei bambini agli anziani. Presenti Gambelli, Piperno e Elzir
Sono quasi 2mila le lettere che si sono scritti i bambini di scuole elementari e gli anziani ospiti nelle Rsa a Firenze nel corso di tre scambi epistolari

Il bullismo, la guerra, il futuro, la tecnologia fra rischi e opportunità. Sono questi alcuni dei temi emersi nelle quasi 2mila lettere che si sono scritti i bambini delle scuole elementari e gli anziani ospiti nelle Rsa a Firenze nel corso di tre scambi epistolari. Un progetto durato 6 mesi e promosso dal Consorzio Zenit, organizzazione che si occupa dei più fragili, che insieme all’Istituto Pieraccini ha coinvolto 300 bambini delle scuole Salviati, Battisti e Lavagnini e 300 anziani di alcune Rsa gestite dal Consorzio stesso.
Il progetto – informa un comunicato – si conclude con la lettura di alcune lettere nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, domani 7 maggio, alle ore 11, alla presenza, tra gli altri, degli assessori a sociale e istruzione Nicola Paulesu e Benedetta Albanese, dell’arcivescovo mons. Gherardo Gambelli, dell’imam Izzedin Elzir, del rabbino Gadi Piperno, della direttrice del Consorzio Zenit Valentina Blandi, della dirigente dell’Istituto Pieraccini Laura Muscolino. L’incontro sarà moderato dal giornalista Jacopo Storni.
Il progetto è stato animato da scambi di letterine in cui i bambini e gli anziani hanno raccontato loro stessi, i loro sogni, le loro paure, la loro vita quotidiana, i loro affetti, le loro famiglie, i ricordi e i desideri. Lettere che, nell’era del digitale, sono state scritte rigorosamente a mano e imbustate come una volta. Lettere molto semplici, ma nella loro semplicità molto tenere e genuine. “Questo progetto – dice Valentina Blandi, direttrice del Consorzio Zenit – costituisce un’occasione per gli anziani che amano relazionarsi coi bambini ed è un’occasione per i bambini di relazionarsi con le loro fragilità con naturalezza fin da piccoli”. Al progetto, hanno partecipato anche la Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio e il Coordinamento fiorentino delle Misericordie, che hanno supportato il Consorzio Zenit nell’accompagnamento degli anziani.