Firenze
Firenze, sabato il convegno diocesano della Caritas
Presso il teatro La Fiaba della Chiesa Madre delle Grazie all’Isolotto sul tema “Speranza è cura”

Si svolgerà a Firenze sabato 5 aprile 2025, presso il Teatro La Fiaba della Chiesa Madre delle Grazie all’Isolotto, il Convegno Diocesano della Caritas dal titolo “Speranza è cura”.
È un momento di incontro per tutti i volontari che operano presso le diverse realtà Caritas presenti sull’intero territorio diocesano ma anche un momento di apertura alla cittadinanza. Il titolo del convegno prende spunto dal tema scelto da Papa Francesco per il Giubileo: Pellegrini di speranza.
La giornata si aprirà con i saluti di Mons. Marco Viola, vicario per il servizio della carità, e di don Luca Niccheri, parroco della B.V.M. Madre delle Grazie all’Isolotto. Seguiranno poi le relazioni di Mons. Gherardo Gambelli, Arcivescovo di Firenze, dal titolo “La speranza, la virtù più piccola ma la più forte”, del giornalista Domenico Iannacone “Portare in scena la bellezza della fragilità” e della Preside dell’Istituto Morano di Caivano, Eugenia Carfora “La riscoperta della bellezza”. Modererà gli interventi Marzio Mori, direttore della Caritas Diocesana.
Tra un intervento e l’altro ascolteremo le testimonianze di alcuni giovani e interpreti ENS (ente nazionale sordi) sempre sul tema della speranza. La parte finale della giornata, curata da don Fabio Marella, vicedirettore della Caritas, e Luca Orsoni, responsabile della Young Caritas, sarà invece dedicata alla presentazione delle attività e dei progetti futuri.
“In tempi così difficili, dove molte cose sembrano andare nel senso contrario” dichiara il direttore Marzio Mori “volevamo diffondere un messaggio di speranza, ricordare a tutti noi che prestiamo servizio in Caritas che abbiamo il compito, direi il privilegio, di portare a chi soffre, a chi fa fatica, a chi è schiacciato dalle difficoltà un piccolo gesto di speranza e di vicinanza. Il convegno rappresenta la voglia di stare insieme, di ricordarci che non siamo soli e che la speranza come dice Papa Francesco “non è passivo ottimismo, ma, al contrario, è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura” (tratto dall’Angelus del 6/9/2015)”. I lavori si concluderanno con un piccolo buffet.