Cultura & Società

Firenze, vandali imbrattano le colonne del Corridoio Vasariano

Ministro Sangiuliano: “Ci siamo immediatamente mossi promuovendo una norma che punta a far pagare ai responsabili di questi gesti gli ingenti costi degli interventi di ripristino".

Corridoio Vasariano imbrattato

Non è stato un bel risveglio questa mattina per Firenze che ha dovuto assistere a un vergognoso gesto vandalico. Un altro che si aggiunge a quelli che hanno colpito e continuano a prendere di mira il nostro Paese. Ignoti hanno imbrattato con lettere e numeri le colonne del Corridoio Vasariano sul lato che si affaccia sull’Arno. In particolare si legge “Dks 1860”.

“Abbiamo immediatamente avviato un’indagine con la polizia municipale – ha commentato il sindaco Dario Nardella -. Useremo tutte le telecamere e gli strumenti disponibili per individuare questi individui spregevoli per punirli adeguatamente. Abbiamo avvisato la Soprintendenza e parlato con la direzione degli Uffizi che ringraziamo perché ci hanno assicurato che interverranno tempestivamente per la rimozione e la pulizia. Chi danneggia il patrimonio culturale commette un reato gravissimo”.

“Condanno senza mezzi termini l’imbrattamento dei pilastri del Corridoio vasariano. Dalla scoperta del detestabile atto all’alba – ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – i Carabinieri sono al lavoro ad analizzare le videoregistrazioni e a seguire i vari indizi collegati. Chiaramente non si tratta del ghiribizzo di un ubriaco ma di un atto premeditato, e ricordo che per casi di questo genere negli Stati Uniti è previsto il carcere fino a cinque anni. Basta con le punizioni simboliche e con attenuanti fantasiose! Qui ci vuole il pugno duro della legge!”.

“L’imbrattamento delle colonne del Corridoio Vasariano a Firenze è un altro atto di vandalismo gravissimo perché colpisce uno dei luoghi simbolo del patrimonio nazionale. I responsabili vanno immediatamente individuati e sanzionati. Occorre che costoro capiscano che anche un piccolo graffio sarà d’ora in poi perseguito. Ho immediatamente telefonato al direttore degli Uffizi Eike Schmidt per avere una descrizione dettagliata dei danni. Bisogna capire una volta per tutte che questi gesti arrecano sempre un danno economico”. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

“Ci siamo immediatamente mossi promuovendo una norma che punta a far pagare ai responsabili di questi gesti gli ingenti costi degli interventi di ripristino. Il ddl varato dal governo è già stato approvato in Senato, dopo la pausa estiva contiamo di arrivare al via libera definitivo con l’ok della Camera. La novità è nel fatto che la sanzione pecuniaria verrà comminata dai prefetti. Saranno sanzioni rapidissime. Quelle penali, invece, restano riservate all’autonoma valutazione della magistratura. Il Ministero, intanto, si sta costituendo parte civile in vari processi contro gli eco-vandali”, ha concluso il Ministro Sangiuliano.