Giubileo 2025

Giubileo giovani: mons. Giordano (Grosseto), “il battesimo è l’abito dell’amore che ci definisce”

Il vescovo di Grosseto all’iniziativa delle “12 parole per dire speranza” nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma

“Il battesimo è un abito che riceviamo e che ci serve per vivere: dice chi siamo e a chi apparteniamo”. Così mons. Bernardino Giordano, vescovo di Grosseto, intervenendo all’iniziativa delle “12 parole per dire speranza” nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, in occasione del Giubileo dei giovani.

“Con il battesimo riceviamo un abito e ne abbiamo bisogno per vivere. Va a definire la nostra appartenenza. Dal vestito che indossi – ha spiegato – decidi chi vuoi essere. E quello che ci ha messo addosso il Signore è l’amore. Dio ci ha creati per la relazione, e la nostra identità più profonda è amare e voler bene”.

Il vescovo ha sottolineato che “prima ancora di amare qualcuno, dobbiamo sentirci amati da Dio, così come siamo”. Quindi, dal presule l’incoraggiamento ai giovani: fidarsi di Lui. Nel modo in cui siamo voluti bene siamo chiamati a un amore grande”. Infine, ha ricordato l’importanza del sacramento della riconciliazione: “La confessione rende di nuovo lucido il vestito del battesimo. È anche il vestito della vocazione”.

E sull’esperienza del Giubileo: “Questo tempo di ascolto sia per ciascuno un’occasione autentica di incontro con il Signore e con gli altri”.