Pescia

Gli auguri e il saluto del vescovo Filippini alla diocesi di Pescia

Sulle pagine diocesane di Toscana Oggi il saluto che il vescovo Roberto Filippini ha rivolto alla diocesi di Pescia

“Sono felice di celebrare le sante festività natalizie ancora in diocesi di Pescia, da Natale, al Primo dell’anno, all’Epifania, in Cattedrale, nella Basilica di Montecatini e nel Santuario di Monsummano. Saranno celebrazioni in cui potrò continuare a essere uno di questa famiglia. Ma state certi, continuerò con tutto il cuore a sentirmi vicino a ciascuno di voi, nell’affetto e nella preghiera. Voi siete stati in questi anni la mia famiglia e lo sarete per sempre”. Lo scrive il vescovo Roberto Filippini nel messaggio rivolto alla diocesi di Pescia attraverso le pagine diocesane di Toscana Oggi. Mons. Filippini ha lasciato, per motivi di età, la guida della diocesi: il 14 gennaio farà il suo ingresso a Pescia il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli, chiamato dal Papa a guidare entrambe le diocesi.
“La contemplazione del Presepe – scrive Filippini – ci inviti a condividere ciò che siamo e ciò che abbiamo, a essere solidali, a spartire con gli altri gioie e dolori, a costruire insieme sogni e progetti d’amore e d’armonia, a rimanere umani anche di fronte alla ferocia del mondo, anzi a divenire ancora più umani, con il perdono e la nonviolenza, con la mitezza di Gesù che accoglie nel suo cuore persino il nemico e lo trasforma in un fratello per cui intercedere: questa è la nuova umanità, davvero divina che il Signore ci offre. Tutta la nostra vita, carissimi, sia un presepe vivente, in cui ciascuno partecipi al mistero, non a una magia, ma al miracolo dell’Amore Incarnato. Dio è diventato un figlio degli uomini, perchè gli uomini potessero diventare figli di Dio: un’unica famiglia, fratelli tutti! Per questo gli operatori di Pace saranno chiamati figli di Dio!”
“La mia ultima celebrazione come pastore di questa diocesi – conclude Filippini – sarà il 7 gennaio nella Basilica di Montecatini, al termine della Marcia per la Pace che tradizionalmente viene organizzata da Azione cattolica, Caritas e Ufficio di Pastorale familiare. Chi mi volesse salutare e farmi un regalo graditissimo, può partecipare a questa manifestazione contro tutte le guerre e alla preghiera per invocare dal cielo il dono della Pace. Auguri”