Vita Chiesa

Grosseto, i giovani in pellegrinaggio a piedi all’eremo di Malavalle

«Il cammino – spiega il vescovo Rodolfo, in un messaggio – è sempre un’esperienza interessante e lo può essere ancor di più per i giovani 2.0, abituati a viaggiare attraverso la rete, che li tiene continuamente collegati col mondo e con maggiori possibilità rispetto al passato di spostarsi anche per lunghe mete in poco tempo grazie ad esempio all’aereo. Il cammino a piedi è, quindi, un’esperienza interessante, ricca, che conserva un’intensità emotiva, fisica e spirituale che non ha perso il suo fascino. Per migliaia di anni la conoscenza del mondo è stata possibile solo spostandosi fisicamente (a piedi, a cavallo, su un carro, oppure su nave con viaggi molto faticosi), ma anche oggi che tutto si è velocizzato camminare resta una dimensione originaria, profonda dell’uomo: è la dimensione che vogliamo proporre ai nostri giovani».

La proposta del pellegrinaggio è rivolta a tutti i giovani, non solo a quelli che abitualmente frequentano i gruppi parrocchiali e le aggregazioni ecclesiali. E’ un invito a sperimentare il cammino come simbolo dell’esistenza di ognuno: cammino di amicizia, cammino di relazione, cammino fatto di tappe, di momenti faticosi, di sane sudate, di gioia di arrivare e della necessità di ripartire, cammino di fede, di incontro.

Pensando ad un itinerario da proporre, è venuto naturale individuare l’eremo di Malavalle come punto di arrivo di questo cammino, che desidera avere una meta, un luogo a cui approdare e che sia capace di comunicare ai giovani un forte messaggio di vita e di Vangelo. A Malavalle sono, infatti conservati i ruderi dell’antico cenobio che fu «culla» dell’Ordine Guglielmita e prima ancora umile celletta in cui Guglielmo trascorse una vita da eremita, nella preghiera e nella penitenza e dove morì il 10 febbraio 1157. Un luogo simbolo dell’esperienza di santità che resta ancora oggi la più significativa espressione della fede della Maremma.

I giovani effettueranno a piedi un percorso di circa 6 km, partendo dal piazzale della chiesa di San Giovanni Battista (borgo medievale, accanto al castello) di Castiglione della Pescaia per arrivare all’eremo di Malavalle, secondo il seguente percorso: via Giatti, via della Fortezza, via Montebello, via San Benedetto Po, attraversamento del rondò ai piedi della strada panoramica, imbocco della strada di Santa Maria fino all’eremo. Il cammino sarà intervallato da alcune soste per offrire ai ragazzi spunti di riflessione e sarà scandito da canti, momenti di silenzio, momenti di scambio con gli amici, possibilità di dialogo e  della Confessione con i sacerdoti.

Ritrovo, a partire dalle 9, nel piazzale della chiesa di San Giovanni Battista, dove sarà allestito un punto di accoglienza. Il Comune di Castiglione della Pescaia riserverà il parcheggio appena fuori le mura (all’arco di ingresso nel borgo medievale) ai mezzi dei giovani pellegrini. Qualora l’area non fosse sufficiente, sarà possibile lasciare le auto nel piazzale-parcheggio del cimitero comunale, a cui si accede dalla strada panoramica, oppure occorrerà parcheggiare nelle strade adiacenti il borgo medievale.

Ai giovani, al momento dell’arrivo, saranno consegnati un libretto per vivere al meglio il pellegrinaggio, con alcune riflessioni del vescovo, preghiere e canti, e un gadget come segno e ricordo di questa esperienza.

Alle 10 inizierà il cammino a piedi con il vescovo. L’arrivo all’eremo è previsto per il pranzo, che sarà consumato al sacco. A questo momento sono invitate a partecipare anche le famiglie, che potranno, così, trattenersi per la Messa, che sarà celebrata all’aperto, dinanzi all’antica chiesetta intorno alle ore 15. Quindi il rientro verso Castiglione della Pescaia: i giovani pellegrini percorreranno a piedi il tratto che dall’eremo arriva fino al vecchio mulino, da dove partirà un servizio navetta per riaccompagnare almeno gli autisti delle auto a riprendere i mezzi e così raggiungere di nuovo i pellegrini in attesa e fare rientro alle proprie case.