Grosseto

Grosseto, la “Festa del pane”: incontro di popoli e culture

Sabato 24 maggio torna, nella parrocchia SS. Crocifisso, in via Lavagnini, a Grosseto, la seconda edizione della Festa del pane

Sabato 24 maggio torna, nella parrocchia SS. Crocifisso, in via Lavagnini, a Grosseto, la seconda edizione della Festa del pane: un incontro di popoli e culture presenti nel nostro territorio, accomunati dal desiderio di conoscersi nel rispetto della propria e altrui identità, fermamente convinti che non esiste dialogo se non vi è conoscenza dell’altro.

Parteciperanno rappresentanti delle comunità italiana, moldava, albanese, ucraina, indiana, rumena, senegalese, nigeriana.

«Due anni fa – racconta il parroco, don Roberto Nelli – con il consiglio pastorale abbiamo constatato che nella nostra Parrocchia vivono tante persone di altre religioni e di altre etnie. Di conseguenza ci siamo chiesti come favorire l’integrazione e la conoscenza reciproca. È nata, così, la Festa del Pane, infatti il pane è un elemento che accomuna tutti i popoli. La prima edizione ha fatto incontrare la Comunità parrocchiale con diverse religioni (cattolici, mussulmani, buddisti..) e diverse etnie (ucraini, rumeni, indiani, bangladeshi, albanesi, nigeriani, senegalesi…). La Festa si proponeva di offrire alle diverse comunità etniche, che vivono tra noi, la possibilità di incontrarsi, di conoscersi, di integrarsi e di riconoscersi accomunati dalle stesse esigenze umane (nel nostro caso il pane), mantenendo la specificità e la ricchezza delle rispettive caratteristiche peculiari. È stata una bellissima giornata di festa e di iniziale amicizia. Dopo la buona riuscita dello scorso anno – continua don Nelli – siamo stati invitati a riproporla e altre comunità presenti a Grosseto hanno chiesto di partecipare. Un gruppo di lavoro ha preparato una bozza di programma della seconda edizione, che quest’anno ha anche il patrocinio del Comune».

La giornata inizierà alle 9.30 con l’accoglienza dei partecipanti e il Girotondo dell’amicizia.

Quindi ciascuna comunità troverà il proprio posto secondo il criterio del Villaggio globale. I saluti istituzionali apriranno la festa vera e propria, a cui interverrà anche il vescovo Bernardino, accompagnata dal Momento del Grazie: tutte le religioni colgono il bisogno dell’uomo di affidarsi al Creatore e di ringraziarlo per i doni che si ricevono nel corso della giornata fra cui il pane. Un mediatore accompagnerà i responsabili dei gruppi etnici a spiegare il senso della loro preghiera del mattino. Si alterneranno cattolici, ortodossi, musulmani, buddisti e quanti saranno presenti.

A mezzogiorno ogni realtà presenterà i prodotti che saranno condivisi e scambiati con gli altri. Alle 13 palloncini della speranza, con scritte in tutte le lingue, saranno fatti volare dal Giardino della Pace precedentemente realizzato, con una coreografia multicolore che ricorda un giardino fiorito. Naturalmente la mattinata si concluderà con un momento conviviale nel quale sarà condiviso ciò che ognuno
avrà portato mentre nel primo pomeriggio gli Scout organizzeranno giochi per i bambini e un’amichevole di calcetto Grosseto – Resto del mondo. La giornata si concluderà con il concerto dei piccoli musicisti della scuola di musica Chelli, diretti dalla professoressa Maria Grazia Bianchi.