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HONDURAS, PRESIDENTE DEPOSTO HA VARCATO FRONTIERA PER ALCUNE ORE

E’ durata solo due ore la permanenza in Honduras del presidente deposto Manuel Zelaya. Mancava nel suo Paese da 26 giorni, da quando era stato obbligato con la forza dai militari a recarsi in Costarica. Il suo ritorno nell’avamposto della frontiera con il Nicaragua è stato un gesto simbolico. Dopo aver tentato un dialogo con i militari che presidiavano la zona, ha deciso di tornare indietro. “Sono venuto in missione di pace senza armi – ha detto – non voglio provocare e obbligarli a spararmi perché la situazione peggiorerebbe”. Ha espresso, poi, la volontà di raggiungere un accordo. “Loro non possono governare con la comunità internazionale e il popolo contro, ma nelle attuali circostanze nemmeno io potrei farlo”, ha ammesso. Nei pressi, esercito e polizia hanno represso una manifestazione di sostenitori di Zerlaya, che lo stavano aspettando, e alcuni dimostranti sono rimasti feriti. A San Pedro Sula, la seconda città del Paese, migliaia di persone sono invece scese in piazza per appoggiare il nuovo governo. (Fonte: Radio Vaticana)