Prato
Il chiostro romanico del duomo di Prato: un tesoro da conoscere e proteggere
Lunedì 5 maggio visita al cantiere di studio e conferenza al Museo dell’Opera del Duomo sulla storia dei chiostri e di come sono inseriti nei monasteri. L’iniziativa è promossa in collaborazione con Supsi e Opificio delle Pietre Dure

Un pomeriggio dedicato al chiostro romanico della cattedrale di Prato. Lunedì 5 maggio sono in programma al Museo dell’Opera del Duomo una conferenza e una visita al cantiere didattico che sta studiando la conservazione del chiostro. A promuovere questo pomeriggio dedicato alla storia e all’architettura di questa antica e bellissima opera sono, insieme al Museo, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi) e l’Opificio delle Pietre Dure che stanno svolgendo un progetto di studio dei materiali originali del chiostro.
Un gruppo composto da una decina di studenti del corso di laurea in Conservazione e Restauro si trova in città e fino al 16 maggio compirà delle ricerche e metterà in campo degli interventi in vista di una completa ripulitura e conservazione del chiostro. Le pietre che compongono le undici arcatelle in marmo bianco e quelle più robuste in serpentino verde, rimaste dell’antica struttura del XII secolo, hanno infatti bisogno di un intervento.
Realizzato nella seconda metà del XII secolo, sui lati del cortile, il chiostro della cattedrale di Prato è a incrostazione marmorea bicroma, di questa opera oggi è visibile solo una parte residua, ma molto suggestiva. Le undici arcatelle si raccordano alle esili colonnine in marmo bianco e a quelle più robuste in serpentino verde (queste con fantasiosi capitelli zoomorfi, in buona parte ripristinati, attribuiti al Maestro di Cabestany, nel Rossiglione).
Il programma prevede alle ore 17 la visita al cantiere didattico. Con l’occasione sarà possibile vedere il «dietro le quinte» di questi interessanti lavori, che hanno bisogno di uno studio approfondito della materia prima di essere attuati.
Alle 17,45 c’è la conferenza di Gianmario Guidarelli, professore associato in storia dell’architettura all’Università di Padova e docente alla Facoltà teologica del Triveneto. Il suo intervento, intitolato «Il chiostro: forma, funzioni e significato», sarà dedicato a questo elemento architettonico, al suo rapporto con la chiesa e gli ambienti di un monastero, di un convento o, come in questo caso, in relazione alla residenza dei canonici. In una cornice di lungo periodo verranno scelti dei casi significativi per mostrarne le numerose varianti linguistiche e i diversi contesti in cui è stato utilizzato.
L’introduzione è affidata alla direttrice del Museo dell’Opera del Duomo, Veronica Bartoletti.
La partecipazione è libera e aperta a tutti gli interessati. È gradita la prenotazione. Per informazioni mod@diocesiprato.it o 0574 29339.