Cultura & Società

Il festival, al via domani la XVI edizione dei Dialoghi di Pistoia

Quest’anno si rifletterà sulle diverse modalità e culture dell’abitare il pianeta esplorando il tema "Stare al mondo: ecologie dell’abitare e del convivere" con 35 ospiti e 54 appuntamenti

Si inaugura domani, venerdì 23 maggio, la sedicesima edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli (dialoghidipistoia.it).

Il festival quest’anno rifletterà sulle diverse modalità e culture dell’abitare il pianeta esplorando il tema Stare al mondo: ecologie dell’abitare e del convivere con 35 ospiti 54 appuntamenti.

Il termine “antropocene” sembra dare all’intero genere umano la colpa del depauperamento dell’habitat, ma è davvero così? Non tutti i modelli di vita hanno la stessa responsabilità dello stato attuale. Cosa significa scegliere di vivere nelle grandi città, con alti livelli di produttività, ma anche con grandi costi energetici e ambientali, e nelle medie comunità urbane o nelle aree rurali? Come si vive nella foresta amazzonica? Qual è il rapporto che le diverse popolazioni hanno stabilito con il loro ambiente? E cosa succede quando intere aree geografiche non sono più abitabili? L’edizione 2025 dei Dialoghi di Pistoia intende ripensare e indagare il concetto di abitare allargando lo sguardo dalla casa, alle comunità, al pianeta, riflettendo sulle diverse modalità di relazione e coesistenza.

Il festival gode del patrocinio del MiC – Ministero della Cultura e della Provincia di Pistoia, del patrocinio e del sostegno della Regione Toscana e di Intesa Sanpaolo, partner dell’evento. Media Partner Rai Radio 3.

Venerdì 23 maggio alle ore 18.30 in Piazza del Duomo,dopo i saluti istituzionali di Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice del festival, di Luca Gori, Presidente della Fondazione Caript, e di Alessandro Tomasi, Sindaco di Pistoia, la XVI edizione dei Dialoghi di Pistoia inaugurerà con la conferenza di apertura In crisi di convivenza: come siamo finiti dentro la trappola evolutiva del filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani (ingresso libero).Pievani proverà ad analizzare la crisi del nostro “stare nel mondo naturale”, una crisi che ha radici profonde e che sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza della nostra specie e non solo. Dinanzi a sfide globali, ci stiamo illudendo tragicamente di uscirne attraverso sovranismi conflittuali, minando tutte le istituzioni sovranazionali. Quando una specie cambia il mondo in modo tale da ridurre le possibilità di benessere delle generazioni successive, si parla di “trappola evolutiva”. Per uscirne, la prima condizione è esserne consapevoli e riscoprire il valore essenziale della cooperazione.

La giornata prosegue alle ore 21.00 al Teatro Manzoni con lo spettacolo di Alessandro Bergonzoni Arrivano i Dunque (Avannotti, sole Blu e la storia della giovane Saracinesca), ovvero, con le sue parole: «Un’asta dei pensieri dove cerco il miglior (s)offerente per mettere all’incanto il verso delle cose: magari d’uccello o di poeta». In questo nuovo allestimento Alessandro Bergonzoni tenta di ricreare una realtà che non solo non ci basta più, ma che possiamo/dobbiamo reinventare giorno per giorno alla ricerca di un futuro di pace assoluta e definitivamente più accogliente, fino alle soglie di nuove percezioni e di altri significati. 

Alle 21.30 in Piazza del Duomo, la giornalista, scrittrice, documentarista Francesca Mannocchi ci spiega com’è Vivere e convivere in luoghi di guerra; dal Medio Oriente all’Africa e all’Ucraina, Mannocchi racconta storie di vita, piene di umanità, un’umanità distrutta, che a volte riesce a trovare la forza di andare avanti, anche sotto il rumore degli spari, in un’epoca in cui i venti di guerra sono tornati a soffiare anche sull’Europa.

Chiude la prima giornata di festival, alle 22.30 al Teatro Bolognini, la proiezione del film La storia di Souleymane scritto e diretto da Boris Lojkine, Premio della Giuria al Festival di Cannes.

Anche quest’anno Dialoghi di Pistoia proporrà un programma dedicato a giovanissimi e giovanissime, nelle fasce di età dai 4 ai 12 anni: Abitudini per abitare il mondo, un vero e proprio festival alla loro portata. Il programma, a cura dell’Associazione Boemondo con il supporto di Unicoop Firenze, si svolge contemporaneamente a quello dedicato al pubblico adulto, offrendo l’opportunità a genitori, bambini e bambine di partecipare insieme al festival. 

Tutti gli eventi sono a pagamento, 3-7-10€, con l’esclusione dell’evento di apertura e i film, gratuiti fino a esaurimento posti, e gli eventi per bambine e bambini, gratuiti su prenotazione a boemondoaps@gmail.com

Informazioni e programma completo: www.dialoghidipistoia.it e sulla App del festival
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