Firenze

Il Natale del Maggio Musicale fiorentino: molto più che un concerto di auguri

Al di là del gradito augurio del Sovrintendente Chiarot, che vuole dare un abbraccio alla città con il Concerto di Natale, credo sia opportuno dire che quello di quest’anno è stato molto di più. Se potessimo pensare a un modo in cui la musica possa davvero arricchire e portare inclusione e gioia, con questo concerto lo abbiamo verificato. È stato un’ intensa emozione, cui dobbiamo dire grazie a Samuele Zagara (creatore e direttore del gruppo musicale di “Astrolabio”) e a Lorenzo Fratini, che hanno diretto orchestra di Astrolabio, Coro delle Voci Bianche e Scuola di canto corale del Maggio Musicale Fiorentino, con la partecipazione del pianista Leonardo Ricciarelli, ma anche alcuni elementi della Scuola di Musica di Fiesole, alcuni dell’Accademia del Maggio e il pianista Rodolfo Alessandrini.

Sono stati eseguiti brani del grande repertorio abbinati a pagine novecentesche e contemporanee: carols tradizionali, Gioachino Rossini, Joseph e Johann Strauss, Giacomo Puccini, Ludovico Einaudi, Joaquín Turina, Andrea Basevi, con un momento molto intenso (per tornare alle grandi emozioni) con l’esecuzione de Il Giardino della Bizzarria, ultimo lavoro del compositore fiorentino Daniele Lombardi, commissionato dal Teatro del Maggio in occasione dell’inaugurazione del Museo di Franco Zeffirelli nella giornata di apertura dello scorso Festival e ora eseguito in memoriam. Scomparso pochi giorni prima del debutto, Daniele Lombardi aveva tratto ispirazione dalla varietà e singolarità delle piante di agrumi presenti nel giardino botanico della Villa medicea di Castello, luogo per lui carico di suggestioni e presenze del passato. Fratini ha diretto con commozione e ha restituito magnificamente la partitura.

Eccelsi anche i ragazzi di Astrolabio, associazione che da molti anni offre laboratori ed esperienze multidisciplinari a ragazzi affetti da disturbi generalizzati dello sviluppo e da altre tipologie di handicap: una sfida non alla disabilità ma agli ostacoli che ne impediscono la più edificante espressione. Il “Gruppo di musica d’insieme Astrolabio” è nato verso la fine del 2009 come una scommessa, quando i responsabili dell’Associazione hanno pensato di utilizzare la musica come strumento esperienziale, educativo e “abilitativo”: scommessa vinta. Buone Feste e viva la musica!