Italia

Il saluto del Papa all’associazione «Vittime del Forteto»

Al termine dell’Udienza, il Papa ha personalmente salutato alcune delle persone, accompagnate dall’Arcivescovo di Firenze, giunte a Roma in rappresentanza delle vittime che hanno subito abusi e maltrattamenti da parte del fondatore della comunità del Forteto, Robolfo Fiesoli, condannato in appello a 15 anni e 10 mesi.

Il cardinale Giuseppe Betori esprime viva gratitudine a Papa Francesco che al termine dell’udienza generale di oggi ha voluto incontrare separatamente per alcuni minuti un gruppo rappresentativo delle vittime del Forteto, riservando loro parole di vicinanza e conforto: «L’incontro con il Santo Padre è stato fonte di consolazione per le vittime che si sono strette attorno a lui come figli lacerati e sofferenti, ma il suo gesto di accoglienza rappresenta anche un importante segno di sostegno al cammino intrapreso dalle vittime perché emerga la verità sugli atti criminosi che hanno segnato la vita del Forteto, seminando profonda sofferenza che resta iscritta nella carne e nell’animo di tante persone. – dice il card. Betori. Una verità che deve essere sancita nelle aule della giustizia come pure deve diffondersi nella coscienza della collettività, soprattutto di coloro che hanno responsabilità nella conduzione della vita della società, chiamati ad assumere decisioni che riportino la legalità dove essa è stata così gravemente offesa, e impediscano la reiterazione dei crimini. Il cammino di riparazione e rigenerazione, che ha trovato luce e forza nelle parole e nei gesti di vicinanza del Papa, infatti include anche il porre fine definitivamente alle aberranti prassi di disfacimento della famiglia naturale che sono alla base degli abusi che hanno causato tante sofferenze».