Chiesa Italiana

Il volto di Firenze è il «prendersi cura». Una giornata con il card. Giuseppe Betori

Per Papa Francesco, Firenze è «la città della bellezza». Anche se lui non l’ha mai vista, come ha rivelato all’arcivescovo della diocesi toscana, il cardinale Giuseppe Betori, davanti alla Cappella Sistina, subito prima del Conclave. Il 10 novembre, questo desiderio si realizzerà, e Firenze diventerà la «capitale» della Chiesa italiana. C’è molta attesa per il discorso che il Papa pronuncerà davanti ai 2.300 delegati del Convegno ecclesiale nazionale: vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, laici. «Ora comincia il cammino di preparazione, in collaborazione con tutte le istituzioni fiorentine», annota il cardinale: un cammino che coinvolgerà anche le parrocchie della diocesi, alle quali è già stato chiesto l’impegno a reperire mille volontari. Nel giorno dell’annuncio della visita di Papa Francesco, abbiamo trascorso una giornata con l’arcivescovo di Firenze, cominciata alle 9.30 con la Messa a Santa Maria Novella per le Forze Armate e terminata con la Via Crucis con i giovani, alle 21. Una Via Crucis speciale, che per la prima volta non si è conclusa in una chiesa, ma su Ponte Vecchio. Luogo simbolo di Firenze, ponte per navigare in mare aperto, sopra un fiume che divide in due la città.