Toscana

In piazza per la famiglia

“Anche in Italia la famiglia risente della crisi dell’Occidente – diminuzione dei matrimoni e declino demografico – e le sue difficoltà incidono sul benessere della società, ma allo stesso tempo essa resta la principale risorsa per il futuro e verso di essa si rivolge il legittimo desiderio di felicità dei più giovani”: è uno dei passaggi iniziali del documento “Più famiglia”, diffuso dal Forum delle Associazioni Familiari al termine dell’incontro dei presidenti delle 41 associazioni nazionali che ha deciso la manifestazione nazionale a Roma per il 12 maggio, a sostegno della famiglia.

Nel testo si invita il legislatore alla “difesa della famiglia fondata sul matrimonio” quale “compito primario per la politica … come previsto dagli articoli 29, 30 e 31 della Costituzione”. Si aggiunge: “Chiediamo al Parlamento di attivare – da subito – un progetto organico e incisivo di politiche sociali in favore della famiglia”. Si auspica poi “che il legislatore non confonda le istanze delle persone conviventi con le esigenze specifiche della famiglia fondata sul matrimonio e dei suoi membri”.

Tra i motivi dell’opposizione da parte del Forum delle Famiglie a forme di riconoscimento delle coppie di fatto, il “Manifesto” afferma che “poiché ogni legge ha anche una funzione pedagogica, crea costume e mentalità, siamo convinti che siano sufficienti libertà contrattuale ed eventuali interventi sul codice civile per dare una risposta esauriente alle domande poste dalle convivenze non matrimoniali”. Il testo si chiude con l’affermazione che “come cittadini e come cattolici affermiamo che ciò che è bene per la famiglia è bene per il Paese. Perciò la difenderemo con le modalità più opportune da ogni tentativo di indebolirla sul piano sociale, culturale o legislativo. E chiederemo politiche sociali audaci e impegnative. Il nostro è un grande ‘sì’ alla famiglia che, siamo certi, incontra la ragione e il cuore degli italiani”.

Il Manifesto «Più famiglia»

Cei, Nota su famiglia e iniziative legislative su unioni di fatto