Giubileo 2025
In tanti dalla Toscana al Giubileo delle famiglie
Anche le diocesi toscane saranno presenti il primo giugno alla Messa in piazza San Pietro presieduta da papa Leone XIV. Tra i pellegrini bambini, adulti, nonni: da Lucca la partecipante più giovane, la piccola Maria di appena due mesi

Il Giubileo delle famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani: sarà questo il primo importante appuntamento giubilare che vedrà la presenza del Papa. Il Giubileo della speranza, aperto solennemente da papa Francesco nella notte di Natale, ha fatto modificare il programma dopo il ricovero al policlinico Gemelli, la convalescenza a casa Santa Marta e poi la morte. Il Giubileo del mondo della comunicazione, il 24 gennaio, era stato l’ultimo grande momento di incontro di Francesco con i pellegrini. Tra gli appuntamenti principali in programma, ci sono stati quindi il Giubileo degli artisti, il Giubileo del mondo del volontariato, il Giubileo dei malati e del personale sanitario: tutte occasioni in cui vari cardinali si sono alternati nel presiedere le celebrazioni, mentre il mondo seguiva con apprensione l’evolversi della malattia del Santo Padre. Fino al Giubileo degli adolescenti, che ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze proprio mentre si celebravano i funerali di papa Francesco.
Gli appuntamenti successivi (Giubileo del mondo del lavoro, delle bande musicali, delle confraternite) si sono quindi incrociati con le celebrazioni legate al conclave, all’elezione e all’insediamento del nuovo pontefice, papa Leone XIV.
Il programma adesso prevede, dal 30 maggio al 1 giugno, il Giubileo delle famiglie, dei bambini e degli anziani: un triplice appuntamento riunito in un unico grande evento che diventerà il primo presieduto da Prevost: il programma infatti prevede la Messa in piazza San Pietro domenica 1 giugno alle 10,30.
A Roma ci saranno anche i pellegrini delle diocesi toscane. La partecipazione, spiegano Simone e Deborah Pintaldi, incaricati regionali per la pastorale familiare, non è stata organizzata a livello regionale, «proprio per la lasciare alla fantasia e ai bisogni di ogni diocesi e dei singoli territori la libertà di vivere questo momento così importante nel modo ritenuto più utile per il servizio che sono chiamati a svolgere».
A tutte le equipe diocesane di pastorale familiare comunque è stato fornito il sussidio preparato dall’Ufficio nazionale di pastorale familiare per accompagnare la preparazione o i momenti comunitari del Giubileo.
Dalla Toscana diverse diocesi prevedono pellegrinaggi a Roma di uno o più giorni, ma non mancano anche iniziative organizzate sul territorio per seguire a distanza l’evento. Un gruppo diocesano partirà da Pisa; da Arezzo oltre alla partenza di un gruppo per Roma, ci saranno anche momenti nelle singole zone pastorali. Da Lucca sono in partenza un gruppo diocesano oltre ad alcune realtà parrocchiali. Gruppi parrocchiali, in raccordo con la diocesi, in partenza anche da Siena, da Grosseto, da Firenze, da Volterra. Dalla diocesi di Fiesole partirà un gruppo diocesano per il solo giorno della celebrazione di domenica 1 giugno; in contemporanea in diocesi verrà fatto un momento comunitario a Loppiano. Inoltre il 24 maggio è previsto un incontro di preghiera in preparazione del Giubileo, aperto anche a chi non andrà a Roma. La diocesi di Prato sta predisponendo un pellegrinaggio a un santuario mariano in val di Bisenzio. Le diocesi di Pescia e Pistoia hanno previsto per il pomeriggio del primo giugno un momento Giubilare a Monsummano.
Il programma si apre venerdì 30 maggio con il pellegrinaggio alla Porta Santa, con la possibilità di ricevere il sacramento della riconciliazione nelle chiese giubilari. Ci saranno anche un seminario di studio e di riflessione sulla pastorale dei bambini a cura del Pontificio Comitato della Giornata Mondiale dei Bambini e, nel pomeriggio, «Vivere la gioia in famiglia, seguendo l’esempio della famiglia Martin»: concerto, spettacoli e giochi per bambini, venerazione delle reliquie di Santa Teresa di Lisieux e dei coniugi Martin nella chiesa Santissima Trinità dei Monti, dove ci sarà anche una veglia di preghiera alle 21.
Sabato 31 maggio oltre alla possibilità del pellegrinaggio alla Porta Santa, ci sarà una catechesi sul valore della vecchiaia (basilica di S. Maria in Trastevere), momenti di animazione in alcune piazze di Roma e alla Lumsa un convegno sul Family Global Compact.
Dalle 18,30 Festa della Famiglia e veglia di preghiera in piazza S. Giovanni in Laterano con recita del Rosario a chiusura del mese mariano. Domenica 1 giugno alle 10.30 la Messa presieduta dal Papa in piazza S. Pietro.

«Dalle diocesi di Siena e Chiusi – Ilaria e Marco Cappelli – saremo circa 150 persone, tra bambini, adulti, nonni, andremo il 31 maggio e il 1 giugno. Avevamo già organizzato tutto a marzo, nell’incertezza delle condizioni di salute di papa Francesco: poi abbiamo avuto la notizia che avremo con noi il nuovo Papa. Al momento delle iscrizioni molti si chiedevano se papa Francesco avrebbe potuto partecipare. Il nostro cardinale Lojudice celebrerà con noi la Messa a Roma il sabato mattina, poi passeremo la Porta Santa in una delle basiliche. Sabato sera parteciperemo alla veglia, e domenica mattina saremo alla Messa in San Pietro».
Agnese e Maurizio Riccio sono responsabili, insieme a don Marek, della pastorale familiare per l’arcidiocesi di Lucca: «Noi stiamo ultimando i preparativi, i dettagli organizzativi. Partiamo il 31 maggio da Lucca, alloggeremo in una struttura nel nord di Roma. Parteciperemo alla festa e alla veglia del sabato in San Giovanni in Laterano, poi la domenica saremo in piazza San Pietro. Speriamo di avere con noi il nuovo papa Leone, siamo molto curiosi di ascoltarlo. Poi nei primo pomeriggio prevediamo di passare la Porta santa. Con grande felicità e gioia abbiamo con noi anziani, famiglie, e anche la piccola Maria che ha appena due mesi. Poi ci saranno anche parrocchie della diocesi che si sono organizzate in autonomia, cercheremo di rimanere in contatto».