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Incendio boschi: tecnologie e processi di monitoraggio antincendio

I droni possono essere impiegati efficacemente anche in contesti boschivi particolarmente impervi, fornendo informazioni in tempo reale attraverso le moderne termocamere ed i sofisticati sensori di cui sono dotati

Gli strumenti di monitoraggio e prevenzione degli incendi boschivi stanno beneficiando notevolmente del progresso tecnologico degli ultimi anni.

Uno degli ausili più promettenti è senza dubbio rappresentato dai sistemi a pilotaggio remoto, comunemente noti come droni. Grazie alle loro dimensioni contenute e alla sorprendente manovrabilità, i droni possono essere impiegati efficacemente anche in contesti boschivi particolarmente impervi, fornendo informazioni in tempo reale attraverso le moderne termocamere ed i sofisticati sensori di cui sono dotati.

La loro capacità di rilevamento infrarosso risulta di fondamentale importanza per il rapido avvistamento di incendi boschivi agli stadi iniziali, quando le fiamme sono ancora di limitate dimensioni e più facilmente circoscrivibili. I droni consentono inoltre una rapida mappatura dell’area percorsa dal fuoco e supportano efficacemente le attività di bonifica post-incendio.

Naturalmente, per garantire il corretto utilizzo di queste moderne piattaforme in completa sicurezza, è necessario che il loro pilotaggio sia affidato a personale altamente specializzato, in possesso di tutte le abilitazioni richieste dalla normativa. A tale scopo, enti formativi all’avanguardia come Professione Drone https://professionedrone.com/ forniscono corsi specifici, finalizzati al rilascio dell’abilitazione Enac che permette la conduzione di sistemi a pilotaggio remoto per attività professionali, incluso il monitoraggio antincendio boschivi.

Grazie all’apporto delle più innovative tecnologie e alla formazione di piloti esperti, i droni stanno diventando un elemento sempre più importante per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi, consentendo un costante monitoraggio delle aree verdi anche nelle zone più impervie.

Incendio boschivo: Strumenti per il monitoraggio

Gli strumenti per il monitoraggio degli incendi boschivi sono molteplici e permettono un controllo capillare del territorio forestale.

Tra i più diffusi e avanzati tecnologicamente vi sono senza dubbio i satelliti. I moderni satelliti per il monitoraggio ambientale, come ad esempio i satelliti della costellazione Copernicus gestita dall’Agenzia Spaziale Europea, garantiscono immagini ad altissima risoluzione con una frequenza di rilevamento anche inferiore all’ora, permettendo di tenere sotto controllo vaste aree potenzialmente a rischio incendi boschivi e di individuare tempestivamente eventuali focolai in fase iniziale. Le termocamere installate sui satelliti sono in grado di rilevare anche le fumarole residue di piccoli incendi non ancora evoluti, fornendo così informazioni preziose ai servizi di spegnimento.

Un ulteriore importante strumento è rappresentato dagli aerei da monitoraggio dotati di sofisticati sensori che consentono il telerilevamento sia ottico sia termico del manto forestale. Grazie all’impiego di aeromobili ad ala fissa o rotante, è possibile monitorare grandi superfici in tempi molto ridotti, anche nell’ordine di poche ore, e individuare sul nascere eventuali incendi boschivi. Gli aerei di monitoraggio vengono utilizzati in modo molto efficace soprattutto nelle aree più difficilmente accessibili via terra.

Un valido supporto al monitoraggio viene inoltre dagli strumenti di telerilevamento montati sulle piattaforme mobili terrestri, come droni ed elicotteri. Questi sistemi permettono di rilevare da vicino le fonti di calore generate da incendi boschivi anche di ridottissime dimensioni. Tutti questi strumenti, uniti ai sistemi informativi geografici GIS, forniscono informazioni costantemente aggiornate circa l’evoluzione di ogni singolo incendi boschivi, permettendo alle squadre di soccorso di intervenire con tempestività ed efficacia.

Grazie al continuo sviluppo tecnologico in campo satellitare, aereo e terrestre, oggi i sistemi di monitoraggio consentono generalmente di individuare sul nascere la quasi totalità degli incendi boschivi, fondamentale per cercare di circoscriverli nel minor tempo possibile ed evitare che si estendano irrimediabilmente, con conseguenze anche catastrofiche come purtroppo può accadere in caso di incendi di vaste proporzioni.

Incendio boschi: Procedure operative di monitoraggio e allerta

Le procedure operative di monitoraggio e allerta per gli incendi boschivi si basano su sistemi integrati per garantire la massima efficacia ed efficienza degli interventi di prevenzione e soccorso.

I diversi enti preposti al monitoraggio ambientale, quali corpi forestali, vigili del fuoco e protezione civile, cooperano per effettuare rilevazioni sistematiche del territorio boschivo mediante l’impiego combinato di satelliti, aeromobili e stazioni di rilevamento a terra. Le sale operative centrali ricevono in tempo reale i dati provenienti da tutti i sensori, consentendo una visione unitaria e costantemente aggiornata dell’intero contesto territoriale.

Qualora i sistemi di telerilevamento dovessero individuare delle anomalie termiche riconducibili a potenziali incendi boschivi, vengono attivate immediatamente le procedure di verifica tramite invio sul posto di mezzi terrestri ispettivi. Nel caso in cui la presenza di un incendio venisse confermata, scattano i protocolli di allerta.

La sala operativa competente dirama all’istante un messaggio di allarme a tutte le componenti del sistema regionale/nazionale antincendi boschivi preposte allo spegnimento, vale a dire vigili del fuoco, corpo forestale, volontari della protezione civile, elicotteri e canadair. Nell’arco di poco tempo, squadre e mezzi aerei possono raggiungere il punto d’innesco per le delicate fasi iniziali di Bonifica e circoscrizione.

Il monitoraggio prosegue costantemente fino al completo spegnimento dell’incendio boschivo, fornendo dati preziosi per seguire l’andamento dell’evento ed eventuali riprese. Ciò consente di ottimizzare continuamente l’impiego delle risorse operative. Grazie a questo sistema integrato, è possibile intervenire tempestivamente sugli incendi boschivi sin dalla loro insorgenza, massimizzando le possibilità di contenimento ed estinzione prima che le fiamme si propaghino irrimediabilmente.