Toscana
Incendio Monte Serra, interventi a Calci per evitare che il rogo si allarghi ad una nuova vallata

«Chi non ha trovato ospitalità presso amici o parenti stasera dormirà in albergo». Il presidente della Toscana Enrico Rossi, in continuo contatto da Firenze, anche nel pomeriggio, con i tecnici e responsabili della protezione civile impegnati nell’incendio dei Monti Pisani, fa il punto, con un quadro aggiornato alle 17.15.
In questo momento sono operativi sette mezzi statali (5 canadair, 1 S64, e 1 chinook) oltre a due elicotteri del servizio anticendi della Regione Toscana, che però possono operare parzialmente per il forte vento in zona e continueranno ad operare finché la situazione lo consentirà. I punti critici sono due: uno sotto le antenne del Monte Serra, gestito dagli operatori a terra, e uno in località Noce nel comune di Vicopisano al confine con il comune di Calci, dove stanno operando i mezzi nazionali.
I mezzi aerei continueranno il loro lavoro fino a sera, quando per motivi di sicurezza cesseranno le attività di volo.
Il presidente, che ha firmato nel pomeriggio la dichiarazione di stato di emergenza regionale, sottolinea anche qualità e tempestività del personale da ieri al lavoro. «Anche in questo caso si è dimostrata la capacità di intervento delle nostre squadre, nonché la preparazione del nostro volontariato – ricorda Rossi – Non a caso la Toscana conta una struttura come il centro di Monticiano, a Siena, l’unico in Italia dedicato specificamente all’addestramento antincendi boschivi, in grado di formare ogni anno qualcosa come 1.300 operatori, con l’obiettivo di garantire efficacia degli interventi, sicurezza, integrazione tra le varie strutture operative». La Toscana, tra l’altro, è la regione più boscata di Italia insieme al Trentino. «Un patrimonio verde – spiega ancora il presidente – che abb iamo voluto tutelare anche con la nostra legge sul paesaggio, unica a prevedere un divieto di edificabilità nelle superfici boscate».