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INCONTRO RELIGIONI: L’AQUILA, SCOPERTA UNA LAPIDE IN OMAGGIO ALLA POPOLAZIONE ABRUZZESE

(L’Aquila) “Sappiamo che non è possibile immaginare un futuro di pace per tutti se non si parte dai luoghi di maggior sofferenza. Ecco perché abbiamo voluto partire da qui, con questo pellegrinaggio al centro di una città ferita”. Sono queste le prime parole pronunciate da mons. Vincenzo Paglia, presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei, di fronte ai rappresentanti dei leader delle religioni del mondo radunati questa mattina in piazza Duomo a L’Aquila. La stessa piazza in cui, ha dichiarato il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, l’8 luglio accoglierà i leader del G8. “Vogliamo dimostrare – ha proseguito mons. Paglia – la nostra solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma all’apertura di questo appuntamento in cui, insieme ai leader delle religioni del mondo, vogliamo presentare le nostre istanze e proposte ai grandi della terra, consapevoli che è difficile oggi guardare al futuro con speranza senza considerare la dimensione religiosa”. “La fede – ha concluso il presidente Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei – non chiude le religioni e gli uomini ma li apre. Per questo ribadiamo la responsabilità dei credenti e degli uomini di fede sul futuro del mondo”.“In un contesto di crisi mondiale come quello attuale, il ruolo delle religioni non è quello di offrire soluzioni ai problemi economici ma un supporto spirituale ma etico sempre nella prospettiva della ricerca del bene comune”, ha ricordato l’arcivescovo de L’Aquila, mons. Giuseppe Molinari, accogliendo i leader delle religioni mondiali. “Questo luogo – ha detto ancora l’arcivescovo – è il cuore della nostra città dove si trovano i monumenti più belli e importanti ma oggi è vuota e senza vita a ricordare a tutti il segno di questa tragedia. Una situazione di sofferenza in cui abbiamo però scoperto la solidarietà, l’amore e la speranza dimostrataci da tutto il mondo”. Nel suo intervento mons. Giuseppe Molinari ha ricordato la figura di Papa Celestino V, ricordando il valore “non solo spirituale ma anche sociale” del perdono “in un tempo in cui la città de L’Aquila era sconvolta da lotte intestine e faide politiche”. Poi rivolgendosi ai responsabili delle religioni, ha detto: “Ricordando questa figura cara alla nostra città invito voi tutti uomini di fede a promuovere il dialogo e la riconciliazione divenendo nel mondo apostoli di pace”.La visita dei leader religiosi del mondo alla città dell’Aquila si è conclusa con la scoperta di una lapide in ricordo dell’omaggio portato. “I rappresentati delle Chiese cristiane – si legge sulla lapide – e delle grandi religioni mondiali, convenuti qui per il IV summit dei leader religiosi in occasione del G8 hanno reso omaggio a questo luogo dopo il terremoto del 6 aprile”. La lapide dovrebbe essere collocata nella Basilica di Collemaggio della città quando sarà restituita al culto dei fedeli dopo i gravi danni subiti dal terremoto. I leader religiosi sono nuovamente risaliti sui bus della Guardia di Finanza e stanno tornando a Roma dove nel pomeriggio sono attesi al Quirinale per una visita al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.Fonte: Sir