Toscana

INDIA, BLOCCATA MARCIA CRISTIANI A SOSTEGNO DEI DALIT

Nel Tamil Nadu, nel sud-est dell’India, è stata scandita da disordini e fermi una pacifica manifestazione organizzata ieri dai cattolici per sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica sui dalit cristiani, i cosiddetti “fuori casta”, privati dei diritti più elementari. La polizia ha bloccato anche l’arcivescovo di Madras e Mylapore, Malayappan Chinnappa. Doveva essere una giornata diversa, all’insegna della condivisone a sostegno della minoranza dei dalit cristiani. In centinaia si erano radunati a Chennai, capitale dello Stato meridionale del Tamil Nadu, per accogliere i cinquanta partecipanti alla “Lunga Marcia”, l’iniziativa che aveva preso il via il 10 febbraio scorso a Kanyakumari, estrema punta meridionale dell’India, per concludersi dopo 800 km proprio nella città culla della cristianità del Paese. Improvvisamente il clima della giornata è cambiato, la polizia ha proibito ai marciatori, ai religiosi e alla folla radunata – circa 15 mila persone – di entrare a Chennai; proibito anche l’incontro tra i partecipanti e le autorità civili alle quali gli organizzatori dovevano consegnare un memorandum sulla condizione dei dalit. Subito dopo, senza motivi apparenti, gli agenti hanno proceduto ad arresti indiscriminati, tra i fermati: mons. Malayappan Chinnappa, arcivescovo di Madras e Mylapore, mons. Anthonisamy Neethinathan, vescovo di Chingleput e mons. Peter Fernando, arcivescovo di Madurai. Il fermo è durato 4 ore poi gli arrestati sono stati rilasciati. Secondo il segretario della Commissione per i dalit della Conferenza episcopale cattolica indiana, padre Comon Arokiaraj, quanto accaduto è da considerarsi “repressione di Stato”. Il fatto – fanno sapere gli organizzatori – non fermerà la battaglia per l’equiparazione dei dalit cristiani a quelli di altre confessioni religiose, per mettere fine anche alla discriminazione nel campo del lavoro e dell’istruzione. Un’esclusione che collide – secondo l’arcivescovo di Chinappa – con il dettato costituzionale. (Fonte: Radio Vaticana)