Vita Chiesa

INGHILTERRA, LETTERA DEI VESCOVI AI FEDELI SU ABUSI: AFFRONTARE IL PROBLEMA SENZA AMBIGUITÀ

Affrontare la questione degli abusi sessuali sui minori da parte di personale della Chiesa “direttamente e senza ambiguità”. Per questo i vescovi di Inghilterra e Galles hanno scritto una lettera ai fedeli cattolici che sarà letta nelle parrocchie questa settimana, chiedendo anche di dedicare i 4 venerdì del maggio alla preghiera per “la guarigione, il perdono e un impegno rinnovato. Preghiamo per tutti coloro che hanno sofferto per gli abusi, per coloro che hanno gestito male tali questioni aggiungendo altra sofferenza alle persone colpite. Da questa preghiera non escludiamo coloro che hanno commesso questi peccati di abuso. Hanno un cammino di pentimento ed espiazione da fare”. “I cattolici – scrivono i vescovi inglesi – sono membri di un unico corpo universale. Questi crimini terribili, e la risposta inadeguata da parte di alcuni leader delle Chiese, rattristano tutti noi. Il nostro primo pensiero è per tutti coloro che hanno subito l’orrore di questi crimini, che infliggono ferite gravi e durature. Essi sono in cima alle nostre preghiere. L’angoscia che sentiamo per quello che è successo è nulla in confronto alla sofferenza di coloro che sono stati abusati”. I vescovi inglesi ammettono che i peccati commessi da pochi pur essendo atti “personali”, in realtà “toccano tutti noi”.“Esprimiamo – si legge nella lettera – le nostre più sentite scuse e dolore profondo a coloro che hanno sofferto abusi, a coloro che si sono sentiti ignorati, miscredenti o traditi. Chiediamo loro perdono e chiediamo perdono a Dio per questi atti terribili commessi in mezzo a noi. Non ci possono essere scuse”. I vescovi riconoscono nella lettera anche “le carenze di alcuni Vescovi e leader religiosi nella gestione di tali questioni”. E affermano: “Anche questi sono aspetti di questa tragedia che provocano un profondo rammarico e per questo ci scusiamo. Le procedure attualmente in vigore nei nostri paesi mettono in evidenza ciò che si sarebbe dovuto fare in passato. La piena cooperazione con gli organi preposti è essenziale”. La lettera si conclude con una serie di impegni. “Nelle nostre diocesi continueremo a fare ogni sforzo” per “identificare eventuali e ulteriori provvedimenti che possiamo prendere, soprattutto per la cura di coloro che hanno sofferto di abusi”. “Abbiamo fede e speranza nel futuro”.Sir