“Un bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo”: sono parole di Malala Yousafzai, giovanissima attivista pachistana per i diritti civili e allo studio, vincitrice nel 2014 del Premio Nobel per la pace. A lei è stata intitolata la nuova sala di lettura e documentazione interculturale che da oggi arricchisce la Casa delle Culture, la struttura del Comune di Arezzo gestita da Oxfam Italia.15mila volumi – eredità del Centro di Documentazione di via Masaccio -, sezioni dedicate ai ragazzi, ai libri in lingua d’origine, all’ambiente e alla sostenibilità, 4 postazioni computer, servizi di lettura, consultazione e prestito dei testi e laboratori per i bambini: questa l’offerta del nuovo spazio dedicato al confronto tra culture.Le interviste ad Elisa Bacciotti, direttrice delle campagnedi Oxfam Italia, e a Massimo Toschi, consigliere del Presidente della Regione Toscana per le attività internazionali.Servizio di Beatrice Bertozzi. Riprese di Magdalena Urlik. TSD Notizie del 5 novembre 2015.
