Vita Chiesa

IRLANDA: NOTA UFFICIO COMUNICAZIONI SU CASO CARD. BRADY

Scende in campo oggi l’Ufficio comunicazioni della Conferenza episcopale irlandese per “chiarire” ai media come sono andati esattamente i fatti che in questi giorni hanno chiamato in causa anche il Primate della Chiesa di Irlanda, card. Seán Brady, coinvolgendolo per la prima volta nelle inchieste in atto relative agli abusi sessuali commessi da personale religioso a danno di minori. La ricostruzione parte dal marzo del 1975 quando il vescovo Francis McKiernan, chiese all’allora padre Seán Brady di condurre un’inchiesta canonica su una denuncia di abusi sessuali su minori, che era stata fatta da un ragazzo a Dundalk, relativa ad un sacerdote di nome padre Brendan Smyth. Nella nota, si ricorda che padre Brady “era allora un insegnante a tempo pieno presso il St Patrick College di Cavan. Poiché aveva svolto un dottorato in Diritto Canonico, a padre Brady fu chiesto di condurre questa inchiesta canonica; tuttavia egli non aveva alcun potere decisionale per quanto riguarda l’esito della richiesta. Era il vescovo McKiernan ad avere questa responsabilità”. La nota prosegue ricordando che “il 29 marzo 1975, padre Brady e altri due preti intervistarono un ragazzo (di anni 14) a Dundalk. Il ruolo di padre Brady era quello di prendere appunti. Il 4 aprile 1975, p. Brady ha intervistato un secondo ragazzo (di anni 15) nella casa parrocchiale di Ballyjamesduff”. “In questa occasione – prosegue la ricostruzione dell’Ufficio comunicazioni -, padre Brady ha condotto lui stesso l’inchiesta e ha preso appunti. Alla fine di entrambe le interviste, i ragazzi sono stati invitati a confermare con giuramento la veridicità delle loro dichiarazioni e che avrebbero preservato la riservatezza del processo di intervista. L’intenzione di questo giuramento – sottolinea la nota irlandese – era quello di evitare ogni possibile collusione nella raccolta delle prove nel corso dell’indagine e di assicurare che il processo fosse abbastanza robusto per resistere ad ogni contestazione da parte dell’autore, padre Brendan Smyth. Una settimana dopo, padre Brady passò le sue scoperte al vescovo McKiernan per la sua azione immediata”. Ed “otto giorni dopo, il 12 aprile 1975, il vescovo McKiernan ha riferito i risultati al superiore religioso di padre Smyth, l’abate di Kilnacrott. La responsabilità specifica per la vigilanza delle attività di padre Smith è stata, in ogni momento, dei suoi superiori religiosi”. Da parte sua “il vescovo McKiernan ha ritirato le facoltà sacerdotali a Brendan Smyth e consigliato l’intervento psichiatrico”.Sir