Toscana

IRPET, IN TOSCANA RIPRESA C’E’ MA FRAGILE. DISOCCUPAZIONE IN AUMENTO

(ASCA) – Nel 2010 la Toscana ha registrato una ripresa dello 0,9% del Pil, ma disomogenea e non in grado di sostenere la ripresa occupazionale, con una disoccupazione calcolata intorno al 9%. A dirlo è il rapporto di Irpet e Unioncamere, presentato oggi. La ripresa è stata alquanto disomogenea, guidata dal settore manifatturiero e, in particolare, da quelle imprese orientate all’export, e che presenta ancora molti elementi di fragilità. A parte il manifatturiero, gli altri settori hanno dato un contributo basso se non negativo al sistema-regione. All’interno del manifatturiero sono state poi le imprese esportatrici le vere protagoniste della ripresa (+6,6% la produzione), mentre le non esportatrici hanno visto ridursi ulteriormente i propri livelli di attività (-2,1% rispetto al 2009). L’andamento nel complesso positivo del 2010, non ha però consentito un recupero sul fronte occupazionale che ha segnato un -0,8%) in particolare nell’industria. Non solo, è cresciuta anche la disoccupazione, in modo più grave di quanto il tasso ufficiale fotografato da ISTAT (6,1%) lascia trasparire. Nel rapporto Irpet/Unioncamere si fa notare che se alle persone ufficialmente disoccupate sommiamo anche quelle in cassa integrazione, quelle che non stanno cercando attivamente lavoro (i cosiddetti scoraggiati) e quelle che si percepiscono di fatto come disoccupate si arriva ad un tasso di disoccupazione superiore al 9%. Le previsioni di crescita del PIL per la Toscana (+1,1-1,2%) non si discosteranno di molto da quelle per l’Italia (+1,2-1,4%) per il triennio 2011-2013.