Cultura & Società

La “signora dei presepi” vive a Campi Bisenzio: in pochi anni ne ha realizzati oltre un centinaio

La “signora dei presepi” si chiama Maria Grazia Ciattini e vive a Campi Bisenzio. Per la precisione nella zona de La Villa, dove ha sempre abitato e ha cresciuto i propri figli. Insieme al marito, Carlo Ristori Tomberli, un’istituzione per la pallavolo e l’artigianato a Campi, scomparso nel 2007. Una casa, come abbiamo potuto constatare di persona, che è anche un piccolo museo nell’arte del presepe. Insieme a una passione viscerale per la Fiorentina. Ad accompagnarci è stato il figlio Stefano e quello che si è aperto davanti ai nostri occhi è un inno al presepe, una tradizione sempre da rinnovare, “un valore – come ribadito da Papa Francesco nella prima domenica di Avvento – da riscoprire”. In un’epoca in cui, fra l’altro, si tende troppo spesso a dimenticare o addirittura cancellare valori che invece fanno parte della nostra vita, della nostra storia. Parrocchiana di Santa Maria, alla morte del marito, ha trasformato il suo amore per il presepe in qualcosa di concreto. Un amore, e non poteva essere diversamente, che rispecchia quello per la famiglia. Ovvero iniziando a realizzare dei presepi fatti a mano, come testimonia il “laboratorio” all’interno dell’abitazione, un luogo dove Maria Grazia passa gran parte delle proprie giornate. Unica eccezione i personaggi, tutti di pregio, acquistati presso una nota azienda della zona specializzata in prodotti per il Natale. Il resto, sia che si tratti di materiale riciclato, come per esempio i legni di mare, o di “Styrodur” (un isolante usato in ambito edilizio ma “amico dell’ambiente”), è tutto fatto a mano. All’inizio erano in legno, poi è passata al materiale isolante, ignifugo, che si modella facilmente con una piccola “fiamma”, in modo che i presepi, ottenendo così una sorta di “effetto roccia”, possano essere conservati anche all’aperto. “Sono innamorata dei presepi e della famiglia – racconta – ma anche della Fiorentina”. Maestra di taglio e cucito, fantasia e manualità sono alla base del suo lavoro, una manualità che qui è sempre stata di casa visto che quella della famiglia Ristori è una ditta storica a Campi, specializzata in imbiancature e decorazioni. “Il presepe mi nasce fra le mani”, aggiunge. Facile a dirsi, per noi ovviamente: quel che è certo è che per farne uno, sempre in rapporto alle dimensioni ma anche in base alle necessità delle abitazioni dove poi andranno a far rivivere lo spirito natalizio, serve circa un mese e mezzo di lavoro e in questi anni ne ha visti nascere più o meno un centinaio. Presepi che sono in vendita e che hanno sempre attirato l’attenzione dei visitatori ai tanti mercatini a cui ha partecipato. E che le hanno permesso, nel 2014, di coronare un sogno, quello di poterne donare uno a Borja Valero, che allora militava nella Fiorentina: “Mi piaceva come calciatore e come persona”. Una bella storia, da vivere e da raccontare, soprattutto quando non manca molto a Natale. Una storia che ha attirato l’attenzione anche a livello nazionale, visto che nei giorni scorsi sono state le telecamere di “Mattino Cinque” a raccontarla a tutta Italia. E per chi volesse saperne di più, c’è anche una pagina Facebook, “Presepi artigianali di Maria Grazia Ciattini”, con tutte le informazioni necessarie oltre a immagini e video relative alle varie fasi della lavorazione. Un bel modo, quindi, per augurare buon Natale e riscoprire quella che è a tutti gli effetti l’arte del presepe.