Toscana

La storia di padre Armando, tornato dal Perù per celebrare il matrimonio della figlia

Padre Armando, 68 anni, da trenta vive in America Latina con l’Operazione Mato Grosso, il movimento fondato dal salesiano padre Ugo de Censi che vede molti gruppi attivi in Toscana. Quando partì era sposato con Marta: un anno dopo la partenza, la nascita della figlia Anna. Nel 2013 la morte della moglie, per una malattia, a 58 anni. Rimasto vedovo, Armando continuava a sentire il bisogno di donarsi agli altri e padre Ugo lo spiazzò con una proposta molto impegnativa: diventare sacerdote e aprire una nuova missione a Chimbote, in Perù, una baraccopoli poverissima dove vivono gli ultimi fra gli ultimi. La figlia aveva vent’anni, e scelse di restare in Italia. «Soffriva e non lo nascondeva, anche se non mi ha mai fatto pesare queste scelte», racconta padre Armando. «Non sei più mio, adesso ti devo dividere con tante altre persone», le diceva la figlia. Nel 2016, a 61 anni, arriva l’ordinazione sacerdotale a Lima e poi, subito dopo, il viaggio per Chimbote. Col tempo il legame tra padre e figlia non si spezza, anzi, si rafforza, «capisce che l’amore per lei c’è ed è unico», sottolinea il sacerdote. E adesso il matrimonio: «È stato un momento molto emozionante – confida padre Armando – ho avuto modo di portare mia figlia all’altare da papà e poi l’ho sposata da sacerdote. Per me è anche la fine di un percorso».